Il processo di liberalizzazione dei mercati interni nazionali in vista della realizzazione del mercato unico europeo ha interessato, com’è noto, anche il mercato elettrico italiano. L’apertura alla concorrenza di tale mercato, tuttavia, non è stata sicuramente semplice, per vari motivi. Il nostro legislatore, infatti, è stato chiamato a operare delle vere e proprie «scelte di campo», la più importante delle quali è stata, forse, quella concernente l’assetto da dare al nuovo mercato liberalizzato. Tale apertura, inoltre, non si è ancora conclusa. Tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009, infatti, si è assistito a un vero e proprio «ripensamento» del sistema di regole che, fino ad ora, hanno «governato» le transazioni commerciali aventi ad oggetto energia elettrica. A tale «ripensamento» è dedicato il presente scritto. In esso, infatti, gli Autori, dopo un’attenta analisi del complesso di norme che gli operatori del mercato liberalizzato hanno sempre utilizzato per le compravendite di energia elettrica, danno conto delle modifiche che il nostro legislatore vorrebbe apportarvi, cercando, altresì, di verificare quali delle stesse potrebbero portare dei reali benefici e quali, invece, non si addicono affatto ad un mercato nel quale si scambia uno dei beni destinati a soddisfare i bisogni primari dei cittadini, e cioè l’energia elettrica.
Il funzionamento del mercato elettrico. Considerazioni alla luce delle recenti modifiche normative
CRISMANI, ANDREA;FONDA, EDOARDO
2009-01-01
Abstract
Il processo di liberalizzazione dei mercati interni nazionali in vista della realizzazione del mercato unico europeo ha interessato, com’è noto, anche il mercato elettrico italiano. L’apertura alla concorrenza di tale mercato, tuttavia, non è stata sicuramente semplice, per vari motivi. Il nostro legislatore, infatti, è stato chiamato a operare delle vere e proprie «scelte di campo», la più importante delle quali è stata, forse, quella concernente l’assetto da dare al nuovo mercato liberalizzato. Tale apertura, inoltre, non si è ancora conclusa. Tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009, infatti, si è assistito a un vero e proprio «ripensamento» del sistema di regole che, fino ad ora, hanno «governato» le transazioni commerciali aventi ad oggetto energia elettrica. A tale «ripensamento» è dedicato il presente scritto. In esso, infatti, gli Autori, dopo un’attenta analisi del complesso di norme che gli operatori del mercato liberalizzato hanno sempre utilizzato per le compravendite di energia elettrica, danno conto delle modifiche che il nostro legislatore vorrebbe apportarvi, cercando, altresì, di verificare quali delle stesse potrebbero portare dei reali benefici e quali, invece, non si addicono affatto ad un mercato nel quale si scambia uno dei beni destinati a soddisfare i bisogni primari dei cittadini, e cioè l’energia elettrica.Pubblicazioni consigliate
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