Il progetto è orientato al problema della prevenzione dei disastri: valutazione, prevenzione e ubicazione del rischio, in connessione con l’attività sismica e le vibrazioni artificiali. La definizione realistica della sollecitazione sismica è stata ottenuta col calcolo di un ampio insieme di serie temporali (sismogrammi sintetici) e relative informazioni spettrali, corrispondenti ai possibili scenari sismotettonici. La tecnica innovativa di modellazione, che costituisce il filo conduttore dell’intero progetto, prende in considerazione l’origine delle onde sismiche, la loro propagazione e gli effetti locali nel luogo di interesse. Ciò è stato realizzato utilizzando i principi fisici della generazione e propagazione delle onde nei mezzi anelastici, evitando di rifarsi ad un approccio convolutivo che si è dimostrato del tutto irrealistico, soprattutto in caso di strutture geologiche complesse, che sono poi le più interessanti dal punto di vista pratico. Molte tecniche, che sono state proposte per stimare empiricamente gli effetti locali tramite la convoluzione di osservazioni con segnali, calcolati in corrispodenza di modelli semplificati, forniscono informazioni attendibili sulla risposta sismica del sito a fasi sismiche non interferenti. Essi sono inadeguati nella maggior parte dei casi reali, dove la sequenza sismica è formata invece da diverse onde interferenti. La disponibilità di simulazioni numeriche realistiche ha reso possibile una stima attendibile dell’effetto di amplificazione locale, persino nel caso di strutture geologiche complesse, quando sono disponibili i parametri geotecnici, litologici e geofisici, i dati topografici, tettonici, storici e paleosismologici, nonche’ i modelli sismotettonici. La modellazione realistica dei movimenti tellurici è un punto fondamentale nella preparazione di scenari di scuotimento del suolo (groundshaking) che rappresentano un valido ed economico strumento per la microzonazione sismica. Tale conoscenza è facilmente utilizzabile negli ambiti dell’ingegneria civile per i progetti di nuove costruzioni antisismiche e per migliorare le strutture già esistenti, ed inoltre rappresenta un ottimo strumento nell’ambito dei servizi di prevenzione della protezione civile. Vene Qui presentata una selezione dei principali risultati ottenuti nelle città di: Algeri, Pechino, Bucarest, Cairo, Debrecen, Delhi, Napoli, Roma, Russe, Santiago de Cuba, Sofia, Salonicco e Zagabria.

Modellazione realistica della sollecitazione sismica per Megalopoli e grandi centri urbani

PANZA, GIULIANO;AOUDIA, ABDELKRIM;BUS, ZOLTAN;CHEN, YAN XIN;GRIBOVSZKI, KATALIN ESZTER;KOUTEVA, MIHAELA;NATALE, MADDALENA;NUNZIATA, Concettina;SUHADOLC, PETER;VACCARI, FRANCO
2004-01-01

Abstract

Il progetto è orientato al problema della prevenzione dei disastri: valutazione, prevenzione e ubicazione del rischio, in connessione con l’attività sismica e le vibrazioni artificiali. La definizione realistica della sollecitazione sismica è stata ottenuta col calcolo di un ampio insieme di serie temporali (sismogrammi sintetici) e relative informazioni spettrali, corrispondenti ai possibili scenari sismotettonici. La tecnica innovativa di modellazione, che costituisce il filo conduttore dell’intero progetto, prende in considerazione l’origine delle onde sismiche, la loro propagazione e gli effetti locali nel luogo di interesse. Ciò è stato realizzato utilizzando i principi fisici della generazione e propagazione delle onde nei mezzi anelastici, evitando di rifarsi ad un approccio convolutivo che si è dimostrato del tutto irrealistico, soprattutto in caso di strutture geologiche complesse, che sono poi le più interessanti dal punto di vista pratico. Molte tecniche, che sono state proposte per stimare empiricamente gli effetti locali tramite la convoluzione di osservazioni con segnali, calcolati in corrispodenza di modelli semplificati, forniscono informazioni attendibili sulla risposta sismica del sito a fasi sismiche non interferenti. Essi sono inadeguati nella maggior parte dei casi reali, dove la sequenza sismica è formata invece da diverse onde interferenti. La disponibilità di simulazioni numeriche realistiche ha reso possibile una stima attendibile dell’effetto di amplificazione locale, persino nel caso di strutture geologiche complesse, quando sono disponibili i parametri geotecnici, litologici e geofisici, i dati topografici, tettonici, storici e paleosismologici, nonche’ i modelli sismotettonici. La modellazione realistica dei movimenti tellurici è un punto fondamentale nella preparazione di scenari di scuotimento del suolo (groundshaking) che rappresentano un valido ed economico strumento per la microzonazione sismica. Tale conoscenza è facilmente utilizzabile negli ambiti dell’ingegneria civile per i progetti di nuove costruzioni antisismiche e per migliorare le strutture già esistenti, ed inoltre rappresenta un ottimo strumento nell’ambito dei servizi di prevenzione della protezione civile. Vene Qui presentata una selezione dei principali risultati ottenuti nelle città di: Algeri, Pechino, Bucarest, Cairo, Debrecen, Delhi, Napoli, Roma, Russe, Santiago de Cuba, Sofia, Salonicco e Zagabria.
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