L’articolo affronta questioni di metodo da un lato relativamente ai culti “in fase di romanizzazione” ovvero alla storia delle divinità indigene, alla loro trasformazione a contatto con la cultura romana e/o latina e alla loro eventuale convivenza con forme di devozione, per lo più individuale, da parte di romani e italici nei loro santuari. Dall’altro, nella prospettiva della romanizzazione “compiuta”, almeno sul piano amministrativo, analizza il problema degli atti fondativi del pantheon collettivo, che i magistrati di un centro, a prescindere dal suo statuto amministrativo, erano incaricati di comporre a vantaggio dell’intero corpo civico. In una comunità di diritto latino o romano, infatti, anche la scelta delle feste collegate alle singole divinità aveva una funzione “politica” e doveva rappresentare le caratteristiche e gli interessi specifici dell’insieme dei cittadini.
I culti della romanizzazione
FONTANA, Federica
2009-01-01
Abstract
L’articolo affronta questioni di metodo da un lato relativamente ai culti “in fase di romanizzazione” ovvero alla storia delle divinità indigene, alla loro trasformazione a contatto con la cultura romana e/o latina e alla loro eventuale convivenza con forme di devozione, per lo più individuale, da parte di romani e italici nei loro santuari. Dall’altro, nella prospettiva della romanizzazione “compiuta”, almeno sul piano amministrativo, analizza il problema degli atti fondativi del pantheon collettivo, che i magistrati di un centro, a prescindere dal suo statuto amministrativo, erano incaricati di comporre a vantaggio dell’intero corpo civico. In una comunità di diritto latino o romano, infatti, anche la scelta delle feste collegate alle singole divinità aveva una funzione “politica” e doveva rappresentare le caratteristiche e gli interessi specifici dell’insieme dei cittadini.Pubblicazioni consigliate
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