Nel presente studio sono stati studiati 756 soggetti deceduti per neoplasia polmonare ed altrettanti controlli tutti selezionati dalla casistica autoptica dell'Istituto di Anatomia patologica dell'Università di Trieste. Obiettiov dello studi è stato quello di quantificare il rischio relativo attribuibile all'esposizione professionael ad agenti oncogeni noti o sospetti e di qullo derivante dall'esposzione ambientale a sostanze inquinanti. Per lo studio, del tipo cas-controllo , sono stati selezinoati esclusivamente i soggetti che risiedevano nella provincia di gTrieste, area particolarmente idonea per motivi geografici e storici a studi di tipo epidemiologico , dove più del 50% dei decessi viene sottoposto a verifca autoptica. I risultati di tale sutdio opportunamente corretti per i fattore legatio al fumo di sigaretta, hanno confermato un elevato rischio relativo derivante dall'esposizione all'amianto (R.R. = 1,99) e dall'esposizone professionael a sostanze cancerogene certe o fortemente sospette per la loro capacità oncogena, così come elencato rispettivametne nella lista A (R.R.=2.28) ed in quella B ((R.R.= 1.33) dallo stesso I.A.R.C. Lo studio così condotto ha permesso inoltre di calcolare il rischio relativo imputabiel alla sola esposizone ambientale a sostanze carcinogene nelle aree industriali (R.R.=1.7) ed in quelle urbane (R.R. = 1.6) rispetto a quello delle aree rurali e della periferia cittadina.

Cancro polmonare nella provicia di Trieste

DI BONITO, LUIGI;GIARELLI, LUIGI;STANTA, GIORGIO;ZANCONATI, FABRIZIO;
1997-01-01

Abstract

Nel presente studio sono stati studiati 756 soggetti deceduti per neoplasia polmonare ed altrettanti controlli tutti selezionati dalla casistica autoptica dell'Istituto di Anatomia patologica dell'Università di Trieste. Obiettiov dello studi è stato quello di quantificare il rischio relativo attribuibile all'esposizione professionael ad agenti oncogeni noti o sospetti e di qullo derivante dall'esposzione ambientale a sostanze inquinanti. Per lo studio, del tipo cas-controllo , sono stati selezinoati esclusivamente i soggetti che risiedevano nella provincia di gTrieste, area particolarmente idonea per motivi geografici e storici a studi di tipo epidemiologico , dove più del 50% dei decessi viene sottoposto a verifca autoptica. I risultati di tale sutdio opportunamente corretti per i fattore legatio al fumo di sigaretta, hanno confermato un elevato rischio relativo derivante dall'esposizione all'amianto (R.R. = 1,99) e dall'esposizone professionael a sostanze cancerogene certe o fortemente sospette per la loro capacità oncogena, così come elencato rispettivametne nella lista A (R.R.=2.28) ed in quella B ((R.R.= 1.33) dallo stesso I.A.R.C. Lo studio così condotto ha permesso inoltre di calcolare il rischio relativo imputabiel alla sola esposizone ambientale a sostanze carcinogene nelle aree industriali (R.R.=1.7) ed in quelle urbane (R.R. = 1.6) rispetto a quello delle aree rurali e della periferia cittadina.
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