L'autore, partendo dai risultati del Prin 2007 “Oltre la linea di costa. Aggregazioni territoriali e strategie imprenditoriali nel turismo marittimo e intercostiero” che ha visto una partnership composta dalle università di Bologna, in veste di capofila, Sassari, Teramo, Trieste, Iulm di Milano, illustra l’immagine delle destinazioni turistiche studiate e dell’area adriatica come espressione delle conoscenze oggettive, impressioni, pregiudizi, attese e pensieri emozionali che i turisti hanno di quel luogo. L’analisi si focalizza sulle località balneari e costiere di Jesolo, Bibione, Lignano Sabbiadoro, Grado, Monfalcone, Trieste, Istria slovena e croata enfatizzando il coinvolgimento nel campione di vacanzieri stanziali e che vivono il mare, prediligendo una vacanza in mobilità da costa a costa. L’articolo si chiude analizzando gli assetti e le strategie imprenditoriali per lo sviluppo di aree, itinerari e prodotti di turismo marittimo in termini di servizi di supporto alla mobilità, aggregazioni (unioni di prodotto), reti interregionali, mercati di attrazione, prezzi, ecc. da attivare in ciascuna area e nel rapporto con l’intera area turistica adriatica.
Il turismo marittimo e intercostiero dell’Alto Adriatico: orientamenti del turista, strategie dell’imprenditore
ZAGO, MORENO
2011-01-01
Abstract
L'autore, partendo dai risultati del Prin 2007 “Oltre la linea di costa. Aggregazioni territoriali e strategie imprenditoriali nel turismo marittimo e intercostiero” che ha visto una partnership composta dalle università di Bologna, in veste di capofila, Sassari, Teramo, Trieste, Iulm di Milano, illustra l’immagine delle destinazioni turistiche studiate e dell’area adriatica come espressione delle conoscenze oggettive, impressioni, pregiudizi, attese e pensieri emozionali che i turisti hanno di quel luogo. L’analisi si focalizza sulle località balneari e costiere di Jesolo, Bibione, Lignano Sabbiadoro, Grado, Monfalcone, Trieste, Istria slovena e croata enfatizzando il coinvolgimento nel campione di vacanzieri stanziali e che vivono il mare, prediligendo una vacanza in mobilità da costa a costa. L’articolo si chiude analizzando gli assetti e le strategie imprenditoriali per lo sviluppo di aree, itinerari e prodotti di turismo marittimo in termini di servizi di supporto alla mobilità, aggregazioni (unioni di prodotto), reti interregionali, mercati di attrazione, prezzi, ecc. da attivare in ciascuna area e nel rapporto con l’intera area turistica adriatica.Pubblicazioni consigliate
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