Lina Bo Bardi. Il diritto al brutto e iI SESC-fàbrica da Pompéia (1) è intitolato il recente libro di Luciano Se- merani e Antonella Gallo sull’architetto italiano, attivo in Brasile come progettista, docente di Teoria dell’Ar- chitettura e animatrice culturale. Quel provocatorio “diritto al brutto”, che intitola il saggio di Semerani e riprende un’espressione della Bardi, ha lo scopo, riuscito, di trasmettere un turbamento. Leggendo i saggi dei due autori, scopriamo che questo turbamento va in direzione diversa dal pertur- bante individuato da Freud e applicato all’architettu- ra da Antony Vidler, per descrivere l’espressione, in architettura, dell'invivibilità nella condizione contem- poranea, del sentimento di sradicamento.
Il brutto tra desiderio e necessità
SCAVUZZO, GIUSEPPINA
2013-01-01
Abstract
Lina Bo Bardi. Il diritto al brutto e iI SESC-fàbrica da Pompéia (1) è intitolato il recente libro di Luciano Se- merani e Antonella Gallo sull’architetto italiano, attivo in Brasile come progettista, docente di Teoria dell’Ar- chitettura e animatrice culturale. Quel provocatorio “diritto al brutto”, che intitola il saggio di Semerani e riprende un’espressione della Bardi, ha lo scopo, riuscito, di trasmettere un turbamento. Leggendo i saggi dei due autori, scopriamo che questo turbamento va in direzione diversa dal pertur- bante individuato da Freud e applicato all’architettu- ra da Antony Vidler, per descrivere l’espressione, in architettura, dell'invivibilità nella condizione contem- poranea, del sentimento di sradicamento.Pubblicazioni consigliate
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