Il sovrascorrimento di Tremosine—Tignale—Costa è una grande struttura regionale nota da quasi un secolo, con vari approfondimenti successivi. L’accavallamento, partendo dalla zona a N dl Limone, si sviluppa nei territori di Tremosine e di Tignale e continua a Sud bordeggiando le pendici orientali dei Monte Pizzoccolo e Pizzo Castello di Gaino, sino a raggiungere la Val Sabbia a N di Salò. In queste sue parti più meridionali, l'accavallamento assume una caratteristica meno unitaria disperdendosi in più strutture, anche plicative (vedi a E a S del Colle di San Bartolomeo). L’unitarietà di questa struttura è stata riconosciuta, pur con differenze nella cartografia, gia in altri lavori a scala regionale (v. CASSINIS e CASTELLARIN, 1961) e in carte geologiche di dettaglio (v. AA.VV., 1972). Fatto nuovo dei rilevamenti e delle analisi strutturali da noi effettuate ê il riconoscimento di una distribuzione bimodale delle direzioni delle meso e macrostrutture presenti nelle successioni giurassico—cretaciche—eoceniche alla base dei sovrascorrimento: Infatti sia le direzioni degli accavallamenti-faglie inverse che gli assi delle pieghe risultano distribuiti in direzioni N70-60° e N20—40°, in accordo con le recenti sintesi regionali.

Sintesi strutturale del sovrascorrimento di Tremosine-Tignale-Costa (Alpi Bresciane)

PINI, GIAN ANDREA
1989-01-01

Abstract

Il sovrascorrimento di Tremosine—Tignale—Costa è una grande struttura regionale nota da quasi un secolo, con vari approfondimenti successivi. L’accavallamento, partendo dalla zona a N dl Limone, si sviluppa nei territori di Tremosine e di Tignale e continua a Sud bordeggiando le pendici orientali dei Monte Pizzoccolo e Pizzo Castello di Gaino, sino a raggiungere la Val Sabbia a N di Salò. In queste sue parti più meridionali, l'accavallamento assume una caratteristica meno unitaria disperdendosi in più strutture, anche plicative (vedi a E a S del Colle di San Bartolomeo). L’unitarietà di questa struttura è stata riconosciuta, pur con differenze nella cartografia, gia in altri lavori a scala regionale (v. CASSINIS e CASTELLARIN, 1961) e in carte geologiche di dettaglio (v. AA.VV., 1972). Fatto nuovo dei rilevamenti e delle analisi strutturali da noi effettuate ê il riconoscimento di una distribuzione bimodale delle direzioni delle meso e macrostrutture presenti nelle successioni giurassico—cretaciche—eoceniche alla base dei sovrascorrimento: Infatti sia le direzioni degli accavallamenti-faglie inverse che gli assi delle pieghe risultano distribuiti in direzioni N70-60° e N20—40°, in accordo con le recenti sintesi regionali.
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