Le Argille Scagliose affioranti nel Pedeappennino bolognese risultano costituite dall’intreccio a scala macroscopica di fasce di tettoniti (Argille Scagliose tettoniche, derivate da intensissima deformazione tettonica di orizzonti stratigrafici liguri) con livelli di olistostromi (Argille Scagliose da olistostromi). L’intreccio delle varie unità di Argille Scagliose riconosciute (sia tettoniti che olistostromi) determina dei macro-allineamenti tettonici, probabilmente dovuti a piùfasi deformative del Paleogene e del Burdigaliano. A questo insieme di strutture si sovrappone una serie di veri e propri sovrascorrimenti, la cui origine va attribuita alle fasi tettoniche neogeniche. I sovrascorrimenti nelle Argille Scagliose e delle Argille Scagliose sui terreni della «Serie Umbra» Auct. seguono gli stessi allineamenti delle strutture padane sepolte, con le quali si congiungono. L’ insieme dei sovrascorrimenti affioranti e sepolti individua un sistema arcuato di rilevanza chilometrica, un vero e proprio arco tettonico con tipiche zone di deformazione frontale (a vergenza padana), obliqua e laterale. La zona laterale, posta sul lato orientale della struttura, è caratterizzata da transpressione destrale ed è identificabile con un importante lineamento trasversale (NNE-SSW): la «Linea del Sillaro» Auct.; i movimenti destrali lungo la Linea sono un carattere costante per le fasi di deformazioni neogeniche. Va però ricordato che, in tempi probabilmente post-pliocenici, il movimento relativo lungo la Linea si è invertito, determinando una transpressione sinistrale, probabile causa quest’ultima del trascinamento antiorario osservabile nelle giaciture dei terreni messiniani e pIio-quaternari affioranti ad E della Linea. L’unitarietà esistente tra i sovrascorrimenti nelle Argille Scagliose, le strutture padane sepolte e la Linea del Sillaro fa supporre Varco dei Sillaro come un fascio di elementi tettonici collegati in profondità, al di sotto della coltre ligure, al sistema di embricazione della regione. Scollamenti e disarmonie di sensìbile entità tra la coltre ligure e gli elementi tettonici del substrato sono facilmente prevedibili sulla base dell’incompetenza, generalmente elevata, dalle Argille Scagliose e della loro bassa resistenza al taglio.

L'arco del Sillaro: la messa in posto delle Argille Scagliose al margine appenninico padano (Appennino bolognese)

PINI, GIAN ANDREA
1989-01-01

Abstract

Le Argille Scagliose affioranti nel Pedeappennino bolognese risultano costituite dall’intreccio a scala macroscopica di fasce di tettoniti (Argille Scagliose tettoniche, derivate da intensissima deformazione tettonica di orizzonti stratigrafici liguri) con livelli di olistostromi (Argille Scagliose da olistostromi). L’intreccio delle varie unità di Argille Scagliose riconosciute (sia tettoniti che olistostromi) determina dei macro-allineamenti tettonici, probabilmente dovuti a piùfasi deformative del Paleogene e del Burdigaliano. A questo insieme di strutture si sovrappone una serie di veri e propri sovrascorrimenti, la cui origine va attribuita alle fasi tettoniche neogeniche. I sovrascorrimenti nelle Argille Scagliose e delle Argille Scagliose sui terreni della «Serie Umbra» Auct. seguono gli stessi allineamenti delle strutture padane sepolte, con le quali si congiungono. L’ insieme dei sovrascorrimenti affioranti e sepolti individua un sistema arcuato di rilevanza chilometrica, un vero e proprio arco tettonico con tipiche zone di deformazione frontale (a vergenza padana), obliqua e laterale. La zona laterale, posta sul lato orientale della struttura, è caratterizzata da transpressione destrale ed è identificabile con un importante lineamento trasversale (NNE-SSW): la «Linea del Sillaro» Auct.; i movimenti destrali lungo la Linea sono un carattere costante per le fasi di deformazioni neogeniche. Va però ricordato che, in tempi probabilmente post-pliocenici, il movimento relativo lungo la Linea si è invertito, determinando una transpressione sinistrale, probabile causa quest’ultima del trascinamento antiorario osservabile nelle giaciture dei terreni messiniani e pIio-quaternari affioranti ad E della Linea. L’unitarietà esistente tra i sovrascorrimenti nelle Argille Scagliose, le strutture padane sepolte e la Linea del Sillaro fa supporre Varco dei Sillaro come un fascio di elementi tettonici collegati in profondità, al di sotto della coltre ligure, al sistema di embricazione della regione. Scollamenti e disarmonie di sensìbile entità tra la coltre ligure e gli elementi tettonici del substrato sono facilmente prevedibili sulla base dell’incompetenza, generalmente elevata, dalle Argille Scagliose e della loro bassa resistenza al taglio.
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