L'articolo analizza il ruolo che ricoprì la fotografia nella legittimazione della guerra d'Algeria. Dal punto di vista iconografico, la guerra d'Algeria fu profondamente inequalitaria. Furono soprattutto i francesi a produrre immagini del conflitto, facendole circolare tra i militari impegnati in Algeria, sia in Francia, sui giornali e sulle riviste di massa. Il punto di vista algerino emerse assai di rado, non solo per la scarsità di mezzo ma anche per le forme di censura messe in atto dal governo francese nei confronti della circolazione di immagini critiche della guerra. Questo articolo esamina le fotografie prodotte dall'esercito francese, che a volte, come nel caso di Marc Garanger, mostrarono il distacco sentito da alcuni militari nei confronti del conflitto. Queste vengono messe in relazione con le fotografie pubblicate su riviste come "Paris-Match" che, pur mostrando l'opera civilizzatrice della Francia in Algeria, dovettero affrontare apertamente la questione della violenza e della tortura.
Fotografare la guerra d’Algeria: tra censura di stato e fotogiornalismo
BINI, ELISABETTA
2009-01-01
Abstract
L'articolo analizza il ruolo che ricoprì la fotografia nella legittimazione della guerra d'Algeria. Dal punto di vista iconografico, la guerra d'Algeria fu profondamente inequalitaria. Furono soprattutto i francesi a produrre immagini del conflitto, facendole circolare tra i militari impegnati in Algeria, sia in Francia, sui giornali e sulle riviste di massa. Il punto di vista algerino emerse assai di rado, non solo per la scarsità di mezzo ma anche per le forme di censura messe in atto dal governo francese nei confronti della circolazione di immagini critiche della guerra. Questo articolo esamina le fotografie prodotte dall'esercito francese, che a volte, come nel caso di Marc Garanger, mostrarono il distacco sentito da alcuni militari nei confronti del conflitto. Queste vengono messe in relazione con le fotografie pubblicate su riviste come "Paris-Match" che, pur mostrando l'opera civilizzatrice della Francia in Algeria, dovettero affrontare apertamente la questione della violenza e della tortura.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.