L'articolo analizza i limiti degli accordi di Dayton e la loro applicazione alla §Bosnia Erzegovina con particolare riguardo alla Costituzione del Paese balcanico e alla nota sentenza "Sejdic-Finci" della CEDU. La sentenza della CEDU viene analizzata alla luce delle proposte di riforma della Costituzione bosniaca e delle difficoltà che il Paese sta incontrando nel suo processo di integrazione europea e di transizione verso uno Stato di diritto compiuto che assicuri i diritti delle minoranze e l'effettiva pacificazione della società nel suo complesso.
Titolo: | Il principio di “condizionalità” nei processi di allargamento dell’UE: la Bosnia-Erzegovina ed il caso Sejdic-Finci | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2014 | |
Rivista: | ||
Abstract: | L'articolo analizza i limiti degli accordi di Dayton e la loro applicazione alla §Bosnia Erzegovina con particolare riguardo alla Costituzione del Paese balcanico e alla nota sentenza "Sejdic-Finci" della CEDU. La sentenza della CEDU viene analizzata alla luce delle proposte di riforma della Costituzione bosniaca e delle difficoltà che il Paese sta incontrando nel suo processo di integrazione europea e di transizione verso uno Stato di diritto compiuto che assicuri i diritti delle minoranze e l'effettiva pacificazione della società nel suo complesso. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11368/2830820 | |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in Rivista |
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.