Il lavoro affronta il problema della scelta del cognome familiare nell'ordinamento italiano a seguito della sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo Cusan e Fazzo c. Italia, del 7 gennaio 2014. Si esamina a questo riguardo anche una precedente sentenza della Corte costituzionale del 2006 in cui la stessa questione decisa dalla Corte di Strasburgo era stata dichiarata inammissibile. Sulla scorta di questi elementi si analizzano anche quali scenari si delineano a seguito della pronuncia della Corte Edu anche alla luce di una serie di precedenti in cui è emerso il problema dell'attuazione delle sentenze della Corte di Strasburgo nell'ambito dell'ordinamento interno anche con riferimento al ruolo dei giudici comuni

La questione del cognome familiare tra Corte costituzionale e Corte europea dei diritti dell'uomo

DOLSO, GIAN PAOLO
2014-01-01

Abstract

Il lavoro affronta il problema della scelta del cognome familiare nell'ordinamento italiano a seguito della sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo Cusan e Fazzo c. Italia, del 7 gennaio 2014. Si esamina a questo riguardo anche una precedente sentenza della Corte costituzionale del 2006 in cui la stessa questione decisa dalla Corte di Strasburgo era stata dichiarata inammissibile. Sulla scorta di questi elementi si analizzano anche quali scenari si delineano a seguito della pronuncia della Corte Edu anche alla luce di una serie di precedenti in cui è emerso il problema dell'attuazione delle sentenze della Corte di Strasburgo nell'ambito dell'ordinamento interno anche con riferimento al ruolo dei giudici comuni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11368/2835751
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