Le agenzie di rating del credito (Credit Rating Agencies — CRAs) hanno nel tempo esercitato, e tuttora esercitano un’incisiva forza di orientamento delle scelte finanziarie, pubbliche e private. Ciò spiega perché, non da oggi, il problema del regime giuridico appropriato per la disciplina di questi soggetti rivesta un’importanza primaria, anche in vista della credibilità e affidabilità delle informazioni confezionate dalle stesse agenzie. Nel corso del tempo, la letteratura si è concentrata soprattutto sulla loro indipendenza e sull’adeguata gestione dei possibili conflitti di interesse. È solo allo scatenarsi della crisi finanziaria che le agenzie hanno cominciato a essere bersaglio di critiche incisive e diffuse. Il dibattito ha allora rivitalizzato l’attenzione per le questioni summenzionate, affiancandovi gli strali diretti, non solo ai ritardi nell’adattare i rating alle concrete prospettive del mercato e delle singole entità valutate, ma anche al rischio, cui troppo spesso le agenzie si esporrebbero, di compromettere la qualità delle loro prestazioni in vista della conquista, o della difesa di quote di mercato. Oggi è chiaro ai più come le radici dei fenomeni criticati si ritrovino nell’inadeguatezza e nelle lacune del regime giuridico che ha fin qui disciplinato le attività delle agenzie.
Titolo: | Le agenzie di rating fra immunità e responsabilità | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2014 | |
Rivista: | ||
Abstract: | Le agenzie di rating del credito (Credit Rating Agencies — CRAs) hanno nel tempo esercitato, e tuttora esercitano un’incisiva forza di orientamento delle scelte finanziarie, pubbliche e private. Ciò spiega perché, non da oggi, il problema del regime giuridico appropriato per la disciplina di questi soggetti rivesta un’importanza primaria, anche in vista della credibilità e affidabilità delle informazioni confezionate dalle stesse agenzie. Nel corso del tempo, la letteratura si è concentrata soprattutto sulla loro indipendenza e sull’adeguata gestione dei possibili conflitti di interesse. È solo allo scatenarsi della crisi finanziaria che le agenzie hanno cominciato a essere bersaglio di critiche incisive e diffuse. Il dibattito ha allora rivitalizzato l’attenzione per le questioni summenzionate, affiancandovi gli strali diretti, non solo ai ritardi nell’adattare i rating alle concrete prospettive del mercato e delle singole entità valutate, ma anche al rischio, cui troppo spesso le agenzie si esporrebbero, di compromettere la qualità delle loro prestazioni in vista della conquista, o della difesa di quote di mercato. Oggi è chiaro ai più come le radici dei fenomeni criticati si ritrovino nell’inadeguatezza e nelle lacune del regime giuridico che ha fin qui disciplinato le attività delle agenzie. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11368/2837445 | |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in Rivista |