Il ritorno alla terra come fenomeno sociale va anzitutto distinto fra il movimento che avviene all’interno della biografia di un individuo e quello che avviene nella sua famiglia. Come per gli emigrati, un eventuale ritorno alla terra di origine può infatti riguardare l’emigrato stesso, i suoi figli (seconda generazione) o nipoti (terza generazione e oltre). In un paese in cui ancora nel secondo dopoguerra il 50% della popolazione attiva era occupata in agricoltura, le possibilità di ritorno di una seconda o terza generazione non sono così remote. Un’ulteriore distinzione riguarda il ritorno a risiedere in aree rurali con o senza l’avvio di un lavoro nel primario, sia esso l’agricoltura, l’allevamento o l’attività forestale. Mentre la prima distinzione ci pone di fronte ad un fenomeno che, almeno in Italia, è numericamente contenuto - si tratta per lo più di attività agrituristico-ricreative - la seconda invece implica lo spostamento di considerevoli masse di persone, a causa degli effetti stessi dell’urbanizzazione.
Neorurali e figli di agricoltori non invertono la corsa verso la città
OSTI, GIORGIO
2013-01-01
Abstract
Il ritorno alla terra come fenomeno sociale va anzitutto distinto fra il movimento che avviene all’interno della biografia di un individuo e quello che avviene nella sua famiglia. Come per gli emigrati, un eventuale ritorno alla terra di origine può infatti riguardare l’emigrato stesso, i suoi figli (seconda generazione) o nipoti (terza generazione e oltre). In un paese in cui ancora nel secondo dopoguerra il 50% della popolazione attiva era occupata in agricoltura, le possibilità di ritorno di una seconda o terza generazione non sono così remote. Un’ulteriore distinzione riguarda il ritorno a risiedere in aree rurali con o senza l’avvio di un lavoro nel primario, sia esso l’agricoltura, l’allevamento o l’attività forestale. Mentre la prima distinzione ci pone di fronte ad un fenomeno che, almeno in Italia, è numericamente contenuto - si tratta per lo più di attività agrituristico-ricreative - la seconda invece implica lo spostamento di considerevoli masse di persone, a causa degli effetti stessi dell’urbanizzazione.Pubblicazioni consigliate
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