L'articolo si pone l’obiettivo di indagare la condizione dell’educazione nel tempo della crisi. Nella prima parte viene presa in esame la natura stessa della crisi e si avanza l’ipotesi che le ‘ragioni economiche’, costantemente richiamate all’attenzione della pubblica opinione, siano in realtà un effetto, e non la causa, dell’attuale clima sociale. In questo senso il saggio si avvale del contributo di autori che hanno invece posto alle origini della crisi argomenti di natura educativa e antropologica. Sempre dall’analisi della letteratura, poi, sembrano emergere due tendenze principali: la prima segnala il pericolo di una possibile scomparsa dell’educazione o dei suoi protagonisti (l’infanzia, gli adulti, la scuola) come effetto dei mutamenti sociali in corso (rientrano in questo filone scritti classici, come quelli di Postman o Illich); la seconda, invece, pur riconoscendo l’esistenza di una crisi planetaria con conseguenze per l’esistenza delle persone, individua nell’educazione una risorsa (un ‘tesoro’, secondo Delors), una via d’uscita e un mezzo indispensabile per consegnare alle giovani generazioni (ma non solo a loro) le categorie interpretative per ‘abitare’ la crisi e saper far fronte alle sfide del futuro e della complessità (Morin, 1999).
Titolo: | L'educazione di fronte alla crisi: dal rischio di vederla scomparire alla necessità di doverla riaffermare | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2015 | |
Rivista: | ||
Abstract: | L'articolo si pone l’obiettivo di indagare la condizione dell’educazione nel tempo della crisi. Nella prima parte viene presa in esame la natura stessa della crisi e si avanza l’ipotesi che le ‘ragioni economiche’, costantemente richiamate all’attenzione della pubblica opinione, siano in realtà un effetto, e non la causa, dell’attuale clima sociale. In questo senso il saggio si avvale del contributo di autori che hanno invece posto alle origini della crisi argomenti di natura educativa e antropologica. Sempre dall’analisi della letteratura, poi, sembrano emergere due tendenze principali: la prima segnala il pericolo di una possibile scomparsa dell’educazione o dei suoi protagonisti (l’infanzia, gli adulti, la scuola) come effetto dei mutamenti sociali in corso (rientrano in questo filone scritti classici, come quelli di Postman o Illich); la seconda, invece, pur riconoscendo l’esistenza di una crisi planetaria con conseguenze per l’esistenza delle persone, individua nell’educazione una risorsa (un ‘tesoro’, secondo Delors), una via d’uscita e un mezzo indispensabile per consegnare alle giovani generazioni (ma non solo a loro) le categorie interpretative per ‘abitare’ la crisi e saper far fronte alle sfide del futuro e della complessità (Morin, 1999). | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11368/2845127 | |
Digital Object Identifier (DOI): | http://dx.doi.org/10.12897/01.00088 | |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in Rivista |
File in questo prodotto:
File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
---|---|---|---|---|
Articolo MeTis_2015.pdf | PDF dell'articolo | Documento in Versione Editoriale | Digital Rights Management non definito | Administrator Richiedi una copia |