L’obiettivo di questo lavoro è lo studio degli effetti sul sistema produttivo italiano di una variazione del costo del trasporto. A questo proposito consideriamo un modello di equilibrio parziale tra l’Italia ed altre nazioni basato sull’approccio di Johansen. Questo modello permette di analizzare gli effetti sulle variabili nominali e su quelle reali dovuti, ad esempio, ad un cambiamento delle infrastrutture di trasporto nazionali o con l’estero con una variazione del costo del trasporto. L’approccio è applicato ad un sistema composto da tre aree geografiche formate dall’Italia, dall’insieme dei più importanti paesi europei e dal resto del mondo. L’analisi empirica permette di valutare i cambiamenti nei prezzi, prodotto e flussi commerciali in seguito a delle modificazioni nei costi del trasporto nelle e tra le tre aree geografiche dal 1995 al 2011. Le simulazioni mostrano come i settori industriali che risentono in maggior misura dell’incremento del costo del trasporto interno sono quelli del Legno, dei Metalli di base e degli Altri minerali non metalliferi. Non si tratta però delle industrie che devono far aumentare di più i propri prezzi di vendita. Un risultato simile si riscontra anche con riferimento ad un più elevato costo del trasporto con l’estero. In questo caso la trasmissione sui prezzi è particolarmente forte nell’industria della Cokeria e della raffinazione del petrolio, che vede però diminuire il suo output di meno di altri settori come quello dei Metalli di base o della Gomma e plastica.
Un’analisi settoriale dell’impatto dei costi del trasporto sul sistema produttivo italiano
GREGORI, TULLIO
2015-01-01
Abstract
L’obiettivo di questo lavoro è lo studio degli effetti sul sistema produttivo italiano di una variazione del costo del trasporto. A questo proposito consideriamo un modello di equilibrio parziale tra l’Italia ed altre nazioni basato sull’approccio di Johansen. Questo modello permette di analizzare gli effetti sulle variabili nominali e su quelle reali dovuti, ad esempio, ad un cambiamento delle infrastrutture di trasporto nazionali o con l’estero con una variazione del costo del trasporto. L’approccio è applicato ad un sistema composto da tre aree geografiche formate dall’Italia, dall’insieme dei più importanti paesi europei e dal resto del mondo. L’analisi empirica permette di valutare i cambiamenti nei prezzi, prodotto e flussi commerciali in seguito a delle modificazioni nei costi del trasporto nelle e tra le tre aree geografiche dal 1995 al 2011. Le simulazioni mostrano come i settori industriali che risentono in maggior misura dell’incremento del costo del trasporto interno sono quelli del Legno, dei Metalli di base e degli Altri minerali non metalliferi. Non si tratta però delle industrie che devono far aumentare di più i propri prezzi di vendita. Un risultato simile si riscontra anche con riferimento ad un più elevato costo del trasporto con l’estero. In questo caso la trasmissione sui prezzi è particolarmente forte nell’industria della Cokeria e della raffinazione del petrolio, che vede però diminuire il suo output di meno di altri settori come quello dei Metalli di base o della Gomma e plastica.File | Dimensione | Formato | |
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