Negli anni 2000-2013 sono state pubblicate in lingua italiana circa 160 traduzioni librarie di prosa, poesia e drammaturgia slovena. Basandosi sulla relativa bibliografia, lo studio indaga le principali caratteristiche quantitative, qualitative ed estetiche di tale corpus traduttivo, lo confronta con la precedente ricezione della letteratura slovena nel milieu culturale italiano, constata il sensibile incremento dell’interscambio letterario sloveno‑italiano dal 2000 ad oggi, in particolare dopo l’entrata della Slovenia nell’Unione europea e nell’area Schengen, e illustra, sotto il profilo traduttologico generale, alcuni fondanti paradigmi tipologici del dialogo mediazionale tra lingue, letterature o culture numericamente grandi e piccole. Lo studio è integrato in epilogo dalla bibliografia cronologica delle traduzioni esaminate ‒ intitolata “Italijanski knjižni prevodi slovenskega leposlovja. Kronološka bibliografija (2000-2013)” e redatta dal medesimo autore (pp. 231-243) ‒ nonché dalla traduzione integrale del testo in lingua polacca, intitolata “To tylko inna nazwa miłości…”. Nowe włoskie przekłady słoweńskiej literatury pięknej (2000—2013)” e redatta da Joanna Cieślar (pp. 244-256).
„Le drugo ime za ljubezen…“. Novejše knjižno italijanjenje slovenskega leposlovja (2000—2013). „Just a kind of love…“. Recent Italian translation of the Slovenian literature (2000—2013).
KOSUTA, MIRAN
2014-01-01
Abstract
Negli anni 2000-2013 sono state pubblicate in lingua italiana circa 160 traduzioni librarie di prosa, poesia e drammaturgia slovena. Basandosi sulla relativa bibliografia, lo studio indaga le principali caratteristiche quantitative, qualitative ed estetiche di tale corpus traduttivo, lo confronta con la precedente ricezione della letteratura slovena nel milieu culturale italiano, constata il sensibile incremento dell’interscambio letterario sloveno‑italiano dal 2000 ad oggi, in particolare dopo l’entrata della Slovenia nell’Unione europea e nell’area Schengen, e illustra, sotto il profilo traduttologico generale, alcuni fondanti paradigmi tipologici del dialogo mediazionale tra lingue, letterature o culture numericamente grandi e piccole. Lo studio è integrato in epilogo dalla bibliografia cronologica delle traduzioni esaminate ‒ intitolata “Italijanski knjižni prevodi slovenskega leposlovja. Kronološka bibliografija (2000-2013)” e redatta dal medesimo autore (pp. 231-243) ‒ nonché dalla traduzione integrale del testo in lingua polacca, intitolata “To tylko inna nazwa miłości…”. Nowe włoskie przekłady słoweńskiej literatury pięknej (2000—2013)” e redatta da Joanna Cieślar (pp. 244-256).Pubblicazioni consigliate
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