Le frazioni vengono utilizzate quotidianamente e in maniera ripetuta. nono- stante ciò la rappresentazione mentale di tali entità è stata solo recentemente oggetto di indagine. Inizialmente gli studi cognitivi hanno proposto un’elaborazione con un tipo di strategia componenziale. successivi sviluppi hanno mostrato invece che è pos- sibile anche un’elaborazione olistica/globale. Tuttavia, il modello più plausibile prevede un’elaborazione ibrida, sia componenziale che olistica, in modo simile a quanto accade con i numeri a due cifre. Il tipo di elaborazione utilizzata sembrerebbe influenzato dal contesto numerico in cui le frazioni sono inserite e dal compito assegnato. Inoltre, se- condo alcuni dati le frazioni sarebbero rappresentate sulla stessa linea numerica men- tale dei numeri interi positivi o naturali. Tale rappresentazione non sembra essere però distinta per ciascuno di questi numeri frazionari, ma appare corrispondere a una rap- presentazione generica e indistinta come se corrispondesse a «numeri più piccoli degli interi». Infine, studi di neuroimmagine suggeriscono che il solco intraparietale (IPs) sia coinvolto nell’elaborazione delle frazioni quando viene computato il valore numerico e quindi quando viene utilizzata una procedura di tipo globale. L’elaborazione compo- nenziale, invece, sembra coinvolgere aree esterne all’IPs.
L'elaborazione mentale delle frazioni: componenziale o olistica?
BERNARDIS, PAOLO;SEMENZA, CARLO
2013-01-01
Abstract
Le frazioni vengono utilizzate quotidianamente e in maniera ripetuta. nono- stante ciò la rappresentazione mentale di tali entità è stata solo recentemente oggetto di indagine. Inizialmente gli studi cognitivi hanno proposto un’elaborazione con un tipo di strategia componenziale. successivi sviluppi hanno mostrato invece che è pos- sibile anche un’elaborazione olistica/globale. Tuttavia, il modello più plausibile prevede un’elaborazione ibrida, sia componenziale che olistica, in modo simile a quanto accade con i numeri a due cifre. Il tipo di elaborazione utilizzata sembrerebbe influenzato dal contesto numerico in cui le frazioni sono inserite e dal compito assegnato. Inoltre, se- condo alcuni dati le frazioni sarebbero rappresentate sulla stessa linea numerica men- tale dei numeri interi positivi o naturali. Tale rappresentazione non sembra essere però distinta per ciascuno di questi numeri frazionari, ma appare corrispondere a una rap- presentazione generica e indistinta come se corrispondesse a «numeri più piccoli degli interi». Infine, studi di neuroimmagine suggeriscono che il solco intraparietale (IPs) sia coinvolto nell’elaborazione delle frazioni quando viene computato il valore numerico e quindi quando viene utilizzata una procedura di tipo globale. L’elaborazione compo- nenziale, invece, sembra coinvolgere aree esterne all’IPs.Pubblicazioni consigliate
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