La Corte costituzionale, nella sentenza n. 223 del 2015, pur dichiarando inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 649 c.p., che prevede la non punibilità ovvero la punibilità a querela, a seconda dei casi, dei delitti contro il patrimonio commessi a danno dei congiunti, ha esplicitamente ammesso l’anacronismo della disposizione penale, sollecitando con forza un intervento legislativo di riforma e di aggiornamento. Nel saggio si delinea la ratio, oramai superata, della disposizione, mettendola a confronto con altre norme penali che disciplinano istituti similari, sia pur nell’ambito dei delitti contro l’amministrazione della giustizia, alla luce delle decisioni della Consulta, ma di diverso segno.
Reati contro il patrimonio: anacronistica la previsione di non punibilità per fatti commessi a danno di congiunti
PITTARO, PAOLO
2016-01-01
Abstract
La Corte costituzionale, nella sentenza n. 223 del 2015, pur dichiarando inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 649 c.p., che prevede la non punibilità ovvero la punibilità a querela, a seconda dei casi, dei delitti contro il patrimonio commessi a danno dei congiunti, ha esplicitamente ammesso l’anacronismo della disposizione penale, sollecitando con forza un intervento legislativo di riforma e di aggiornamento. Nel saggio si delinea la ratio, oramai superata, della disposizione, mettendola a confronto con altre norme penali che disciplinano istituti similari, sia pur nell’ambito dei delitti contro l’amministrazione della giustizia, alla luce delle decisioni della Consulta, ma di diverso segno.File | Dimensione | Formato | |
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