Le recenti analisi condotte dalla Corte dei Conti sul cosiddetto «8 per mille», che in gran parte va ormai a finanziare il patrimonio e le attività della Chiesa cattolica, e solo in misura minorita- ria il personale ecclesiastico, hanno avuto il merito di accendere i riflettori su di un meccanismo in cui si annidano molte iniquità e contraddizioni. Le «imposte di scopo», categoria in cui può essere inquadrato il gettito IRPEF dell’8 per mille, rischiano infatti di produrre distorsioni e inefficienze allocative, soprattutto nei casi - come quello in esame - in cui la continua crescita del gettito si dimostra sovrabbondante rispetto agli obiettivi e all’effettiva spesa da finanziare.
"8 per mille", un tributo eccedente lo scopo
STEVANATO, DARIO
2015-01-01
Abstract
Le recenti analisi condotte dalla Corte dei Conti sul cosiddetto «8 per mille», che in gran parte va ormai a finanziare il patrimonio e le attività della Chiesa cattolica, e solo in misura minorita- ria il personale ecclesiastico, hanno avuto il merito di accendere i riflettori su di un meccanismo in cui si annidano molte iniquità e contraddizioni. Le «imposte di scopo», categoria in cui può essere inquadrato il gettito IRPEF dell’8 per mille, rischiano infatti di produrre distorsioni e inefficienze allocative, soprattutto nei casi - come quello in esame - in cui la continua crescita del gettito si dimostra sovrabbondante rispetto agli obiettivi e all’effettiva spesa da finanziare.File | Dimensione | Formato | |
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