OBIETTIVI: identificare i criteri utilizzati dai medici di medicina ge- nerale (MMG) per le diagnosi di alcoldipendenza (AD) e confron- tarli con quelli dell’intervista Composite International Diagnostic Interview (CIDI). DISEGNO: studio correlazionale trasversale. SETTING E PARTECIPANTI: i 55 MMG delle regioni Friuli Venezia Giulia e Toscana che hanno preso parte alla ricerca hanno effettuato una valutazione clinica dei primi 40 pazienti che si presentavano da loro per una visita medica. PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: tassi di alcoldipendenza diagnosti- cati dai MMG e dall’intervista CIDI e loro relazione con le variabili sociodemografi la presenza di altre patologie e il consumo di alcol. RISULTATI: i MMG hanno diagnosticato l’AD nel 5,4% dei casi e l’intervista CIDI nel 4,4% dei casi, con una sovrapposizione del 26% circa. Rispetto al CIDI, i MMG hanno identifi come AD pa- zienti di età più avanzata e affetti da malattie epatiche e ipertensione. CONCLUSIONI: la limitata sovrapposizione tra diagnosi di AD fatte dai MMG e dal CIDI è problematica. I MMG sembrano indivi- duare prevalentemente le forme di AD più gravi, in cui il consu- mo eccessivo di alcol è associato alla presenza di patologie epatiche, mentre il CIDI permette di individuare anche pazienti più giovani che non hanno ancora sviluppato patologie. L’efficacia dell’indivi- duazione dell’AD tra gli assistiti da parte dei MMG potrebbe essere incrementata usando congiuntamente la competenza dei MMG e quella dei questionari standardizzati sul consumo di alcol
Alcohol dependence in the Italian general population: diagnostic criteria according to general practitioners and to the Composite International Diagnostic Interview (CIDI)
MARCATTO, FRANCESCO;FERRANTE, DONATELLA;STRUZZO, PIERLUIGI
2016-01-01
Abstract
OBIETTIVI: identificare i criteri utilizzati dai medici di medicina ge- nerale (MMG) per le diagnosi di alcoldipendenza (AD) e confron- tarli con quelli dell’intervista Composite International Diagnostic Interview (CIDI). DISEGNO: studio correlazionale trasversale. SETTING E PARTECIPANTI: i 55 MMG delle regioni Friuli Venezia Giulia e Toscana che hanno preso parte alla ricerca hanno effettuato una valutazione clinica dei primi 40 pazienti che si presentavano da loro per una visita medica. PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: tassi di alcoldipendenza diagnosti- cati dai MMG e dall’intervista CIDI e loro relazione con le variabili sociodemografi la presenza di altre patologie e il consumo di alcol. RISULTATI: i MMG hanno diagnosticato l’AD nel 5,4% dei casi e l’intervista CIDI nel 4,4% dei casi, con una sovrapposizione del 26% circa. Rispetto al CIDI, i MMG hanno identifi come AD pa- zienti di età più avanzata e affetti da malattie epatiche e ipertensione. CONCLUSIONI: la limitata sovrapposizione tra diagnosi di AD fatte dai MMG e dal CIDI è problematica. I MMG sembrano indivi- duare prevalentemente le forme di AD più gravi, in cui il consu- mo eccessivo di alcol è associato alla presenza di patologie epatiche, mentre il CIDI permette di individuare anche pazienti più giovani che non hanno ancora sviluppato patologie. L’efficacia dell’indivi- duazione dell’AD tra gli assistiti da parte dei MMG potrebbe essere incrementata usando congiuntamente la competenza dei MMG e quella dei questionari standardizzati sul consumo di alcolFile | Dimensione | Formato | |
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