In Heidegger, tutto il nodo fra pensiero e poesia ruota intorno al radicamento e alla sua difesa, non meramente lineare ma dialettica, rispetto al suo opposto, a quello sradicamento che si associa allo spaesamento. Questo radicamento rappresenta l’intima necessità, storica e personale, che l’uomo esprime nel pensiero e nella poesia, ovvero nel rapporto con l’essere. Linguaggio e pensiero, poesia e filosofia sono vincolati dunque in un legame ontologico che non solo li collega, ma che dà a essi il fondamento. Solo se riescono a portarsi e a situarsi in ciò che è il loro proprio, solo cioè se riescono a stare a casa propria (nella loro Heimat e quindi nella loro Heimlichkeit), essi possono dispiegare il loro pensare e il loro dire la verità, la verità dell’essere e dell’esistere. La Heimat è infatti luogo fisico e metafisico, materiale e spirituale, empirico e trascendentale, perché è l’origine dell’esistenza storica dell’uomo. Al di là di questo luogo c’è il non-luogo, la dispersione, l’estraneazione, la perdita dell’identità in quanto perdita del radicamento in ciò che è proprio di ciascuno e, in questo senso, di ognuno.
La Heimat entre philosophie et poésie: Heidegger et le langage du propre.
CRISTIN, RENATO
2017-01-01
Abstract
In Heidegger, tutto il nodo fra pensiero e poesia ruota intorno al radicamento e alla sua difesa, non meramente lineare ma dialettica, rispetto al suo opposto, a quello sradicamento che si associa allo spaesamento. Questo radicamento rappresenta l’intima necessità, storica e personale, che l’uomo esprime nel pensiero e nella poesia, ovvero nel rapporto con l’essere. Linguaggio e pensiero, poesia e filosofia sono vincolati dunque in un legame ontologico che non solo li collega, ma che dà a essi il fondamento. Solo se riescono a portarsi e a situarsi in ciò che è il loro proprio, solo cioè se riescono a stare a casa propria (nella loro Heimat e quindi nella loro Heimlichkeit), essi possono dispiegare il loro pensare e il loro dire la verità, la verità dell’essere e dell’esistere. La Heimat è infatti luogo fisico e metafisico, materiale e spirituale, empirico e trascendentale, perché è l’origine dell’esistenza storica dell’uomo. Al di là di questo luogo c’è il non-luogo, la dispersione, l’estraneazione, la perdita dell’identità in quanto perdita del radicamento in ciò che è proprio di ciascuno e, in questo senso, di ognuno.File | Dimensione | Formato | |
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