L'articolo analizza le implicazioni giuridiche della sentenza pronunciate nel dicembre 2009 dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo sul caso Sejdic-Finci vs Bosnia-Erzegovina e le conseguenze sull'allargamento dell'UE al Paese balcanico. La sentenza non ha ancora trovato applicazione nonostante numerose sollecitazioni ricevute dalla Corte negli ultimi sette anni. Risulta interessante come questo caso - connesso all'eventuale partecipazione alle elezioni presidenziali di membri di altre comunità etniche che vivono in Bosnia-Erzegovina, attualmente impossibile a causa di disposizioni costituzionali vigenti, che consentono solo a croati, serbi e bosniaci di essere eletti come Presidente della Confederazione - abbia sollevato una serie di questioni connesse sia con le modifiche costituzionali da attuare da parte della Bosnia, alla luce dello stato di diritto, del principio di non discriminazione e della protezione delle minoranze e dei problemi della Bosnia si trova ad affrontare nel suo processo di adesione alla UE, rappresentata da un rallentamento dei negoziati tra Sarajevo e Bruxelles e da un continuo richiamo del principio di “condizionalità” da parte delle istituzioni dell'UE.
Titolo: | Il principio di “condizionalità” nei processi di allargamento dell’UE: la Bosnia-Erzegovina ed il caso Sejdic-Finci | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2017 | |
Stato di pubblicazione: | Pubblicato | |
Rivista: | ||
Abstract: | L'articolo analizza le implicazioni giuridiche della sentenza pronunciate nel dicembre 2009 dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo sul caso Sejdic-Finci vs Bosnia-Erzegovina e le conseguenze sull'allargamento dell'UE al Paese balcanico. La sentenza non ha ancora trovato applicazione nonostante numerose sollecitazioni ricevute dalla Corte negli ultimi sette anni. Risulta interessante come questo caso - connesso all'eventuale partecipazione alle elezioni presidenziali di membri di altre comunità etniche che vivono in Bosnia-Erzegovina, attualmente impossibile a causa di disposizioni costituzionali vigenti, che consentono solo a croati, serbi e bosniaci di essere eletti come Presidente della Confederazione - abbia sollevato una serie di questioni connesse sia con le modifiche costituzionali da attuare da parte della Bosnia, alla luce dello stato di diritto, del principio di non discriminazione e della protezione delle minoranze e dei problemi della Bosnia si trova ad affrontare nel suo processo di adesione alla UE, rappresentata da un rallentamento dei negoziati tra Sarajevo e Bruxelles e da un continuo richiamo del principio di “condizionalità” da parte delle istituzioni dell'UE. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11368/2898441 | |
URL: | https://www.unikore.it/media/k2/attachments/Benedetti_caso_Sejdic-Finci_Koreuropa.pdf https://www.unikore.it/index.php/numero-10/benedetti | |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in Rivista |
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File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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Benedetti_caso_Sejdic-Finci_Koreuropa 2017.pdf | Condizionalità e sentenza Sejdic-Finci | Documento in Versione Editoriale | Digital Rights Management non definito | Administrator Richiedi una copia |