La Corte europea dei diritti dell'uomo, per la prima volta, ha condannato l'Italia per la violazione del diritto alla vita (art. 2 CEDU) e del divieto di trattamenti inumani e degradanti (art. 3), ed, inoltre, ha riconosciuto alla vittima di essere stata discriminata, sulla base del genere (art. 14), in ordine al godimento dei diritti sanciti dalla Convenzione. La pronuncia ha messo in risalto la particolare gravità della violenza domestica e di genere e l'elevato grado di attenzione che essa richiede e ha ritenuto responsabili le autorità italiane per avere reso inefficaci le norme, presenti nel nostro ordinamento per contrastare tali fenomenologie criminose, e per l'incapacità di applicarle in modo tempestivo e adeguato, con ciò dimostrando di non avere avuto una sufficiente competenza professionale nel cogliere la natura e i potenziale lesivo di tali forme di violenza.
Violenza domestica e di genere: la Corte EDU, per la prima volta, condanna l'Italia
FOLLA, NATALINA
2017-01-01
Abstract
La Corte europea dei diritti dell'uomo, per la prima volta, ha condannato l'Italia per la violazione del diritto alla vita (art. 2 CEDU) e del divieto di trattamenti inumani e degradanti (art. 3), ed, inoltre, ha riconosciuto alla vittima di essere stata discriminata, sulla base del genere (art. 14), in ordine al godimento dei diritti sanciti dalla Convenzione. La pronuncia ha messo in risalto la particolare gravità della violenza domestica e di genere e l'elevato grado di attenzione che essa richiede e ha ritenuto responsabili le autorità italiane per avere reso inefficaci le norme, presenti nel nostro ordinamento per contrastare tali fenomenologie criminose, e per l'incapacità di applicarle in modo tempestivo e adeguato, con ciò dimostrando di non avere avuto una sufficiente competenza professionale nel cogliere la natura e i potenziale lesivo di tali forme di violenza.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
FOLLA CEDU famdir_2017_7_.pdf
Accesso chiuso
Descrizione: Articolo
Tipologia:
Documento in Versione Editoriale
Licenza:
Copyright Editore
Dimensione
301.7 kB
Formato
Adobe PDF
|
301.7 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.