L'espressione "onta anexelenkta" (Thuc. I 21, 1) non è riferimento all'impossibilità di esaminare/ ritrovare gli eventi del passato, ma allo stato della tradizione che li riguarda, lasciata appunto "inverificata" (i.e. non criticamente vagliata) da poeti e logografi. Su questa base, l'autore propone un'innovativa lettura/interpretazione di Thuc. I 20-22. Tucidide, in I 1, 3, non dichiara che il passato sia irrecuperabile, bensì che il passato non è restituibile nella chiarezza che è lecito e doveroso pretendere invece dallo studio degli eventi del presente.
L'heurein senza saphes. Tucidide e la conoscenza del passato
Giovanni Parmeggiani
2003-01-01
Abstract
L'espressione "onta anexelenkta" (Thuc. I 21, 1) non è riferimento all'impossibilità di esaminare/ ritrovare gli eventi del passato, ma allo stato della tradizione che li riguarda, lasciata appunto "inverificata" (i.e. non criticamente vagliata) da poeti e logografi. Su questa base, l'autore propone un'innovativa lettura/interpretazione di Thuc. I 20-22. Tucidide, in I 1, 3, non dichiara che il passato sia irrecuperabile, bensì che il passato non è restituibile nella chiarezza che è lecito e doveroso pretendere invece dallo studio degli eventi del presente.File in questo prodotto:
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