La nota affronta la questione della rilevanza del fallimento come motivo di revoca di contributi pubblici (comunitari, nella specie), il cui mantenimento dipenda dalla stabilita` – sia sul piano soggettivo che oggettivo – dell’operazione finanziata. La decisione annotata esclude che il fallimento determini di per se ́ una violazione dell’obbligo di stabilita` e valorizza le modalita` con le quali il curatore aveva assicurato in una prima fase una pur minima continuita` aziendale, anche in mancanza di esercizio provvisorio, per poi trasferire a terzi la gestione dell’azienda.
"Custodia attiva" dell'azienda fallita e mantenimento di contributi pubblici
Enrico bran
2017-01-01
Abstract
La nota affronta la questione della rilevanza del fallimento come motivo di revoca di contributi pubblici (comunitari, nella specie), il cui mantenimento dipenda dalla stabilita` – sia sul piano soggettivo che oggettivo – dell’operazione finanziata. La decisione annotata esclude che il fallimento determini di per se ́ una violazione dell’obbligo di stabilita` e valorizza le modalita` con le quali il curatore aveva assicurato in una prima fase una pur minima continuita` aziendale, anche in mancanza di esercizio provvisorio, per poi trasferire a terzi la gestione dell’azienda.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Custodia attiva dell'azienda fallita e mantenimento di contributi pubblici.pdf
Accesso chiuso
Descrizione: Articolo rivista
Tipologia:
Documento in Versione Editoriale
Licenza:
Copyright Editore
Dimensione
173.05 kB
Formato
Adobe PDF
|
173.05 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.