In analogia ad altre norme di sicurezza antincendio, anche i contenuti di quelle riferite alla prevenzione incendi nelle scuole e quindi nelle loro diverse attività, sono fondamentalmente finalizzati a definire criteri di prevenzione e di protezione. Questo contributo si propone di fornire un quadro di riferimento tecnico-pratico sul tema. Quando si parla di prevenzione ci si riferisce al fatto che strutture e impianti siano realizzati secondo le norme vigenti, oltre all’esistenza di un sistema organizzato di gestione della sicurezza finalizzato al mantenimento delle condizioni di sicurezza antincendio e alla gestione dell’emergenze. Quando invece ci si riferisce alla protezione bisogna distinguere se si tratta di protezione attiva (impianti di spegnimento automatico, rilevatori, idranti, sprinkler) o passiva (compartimenti, filtri, organizzazione plano-volumetrica) e quindi il riferimento è parzialmente riferito ancora alle strutture. La valutazione del rischio di incendio deve tenere in considerazione il tipo di attività; i materiali immagazzinati e manipolati; le attrezzature presenti nel luogo di lavoro compresi gli arredi; le caratteristiche costruttive del luogo di lavoro compresi i materiali di rivestimento; le dimensioni e dell'articolazione del luogo di lavoro; il numero di persone presenti, sia lavoratori dipendenti che altre persone, e della loro prontezza ad allontanarsi in caso di emergenza. Solo verificando, valutando e dando delle adeguate risposte a tutti questi aspetti, che concorrono a garantire la sicurezza antincendio, è possibile ottenere dei risultati significativi.

Scuole e CPI: un adeguamento mancato

Giorgio Sclip
2018-01-01

Abstract

In analogia ad altre norme di sicurezza antincendio, anche i contenuti di quelle riferite alla prevenzione incendi nelle scuole e quindi nelle loro diverse attività, sono fondamentalmente finalizzati a definire criteri di prevenzione e di protezione. Questo contributo si propone di fornire un quadro di riferimento tecnico-pratico sul tema. Quando si parla di prevenzione ci si riferisce al fatto che strutture e impianti siano realizzati secondo le norme vigenti, oltre all’esistenza di un sistema organizzato di gestione della sicurezza finalizzato al mantenimento delle condizioni di sicurezza antincendio e alla gestione dell’emergenze. Quando invece ci si riferisce alla protezione bisogna distinguere se si tratta di protezione attiva (impianti di spegnimento automatico, rilevatori, idranti, sprinkler) o passiva (compartimenti, filtri, organizzazione plano-volumetrica) e quindi il riferimento è parzialmente riferito ancora alle strutture. La valutazione del rischio di incendio deve tenere in considerazione il tipo di attività; i materiali immagazzinati e manipolati; le attrezzature presenti nel luogo di lavoro compresi gli arredi; le caratteristiche costruttive del luogo di lavoro compresi i materiali di rivestimento; le dimensioni e dell'articolazione del luogo di lavoro; il numero di persone presenti, sia lavoratori dipendenti che altre persone, e della loro prontezza ad allontanarsi in caso di emergenza. Solo verificando, valutando e dando delle adeguate risposte a tutti questi aspetti, che concorrono a garantire la sicurezza antincendio, è possibile ottenere dei risultati significativi.
2018
set-2018
Pubblicato
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11368/2933408
 Avviso

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact