Nel tornare a occuparsi della fiscalità del trust, la Corte di cassazione, con sentenza n. 13626/2018, scompagina ancora un settore che non riesce a trovare pace. Nonostante l’adesione all’orientamento che ritiene non sussista un’autonoma imposta sui “vincoli di destinazione”, ma solo il tributo sugli atti liberali (imposta sulle successioni e donazioni), la Corte qualifica il trustee di un trust liquidatorio come “beneficiario” di un reale arricchimento e portatore della capacità economica incisa dal tributo, non avvedendosi che non ricorreva nessuno dei presupposti per l’applicazione dell’imposta sugli atti liberali.
Il trustee di un trust liquidatorio come “beneficiario” dell’arricchimento che giustifica l’imposta sugli atti liberali
Dario Stevanato
2018-01-01
Abstract
Nel tornare a occuparsi della fiscalità del trust, la Corte di cassazione, con sentenza n. 13626/2018, scompagina ancora un settore che non riesce a trovare pace. Nonostante l’adesione all’orientamento che ritiene non sussista un’autonoma imposta sui “vincoli di destinazione”, ma solo il tributo sugli atti liberali (imposta sulle successioni e donazioni), la Corte qualifica il trustee di un trust liquidatorio come “beneficiario” di un reale arricchimento e portatore della capacità economica incisa dal tributo, non avvedendosi che non ricorreva nessuno dei presupposti per l’applicazione dell’imposta sugli atti liberali.File in questo prodotto:
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