La direttiva 2012/13/UE, con le forti aspirazioni garantistiche che la contraddistinguono (anche in ragione dell’ampiezza dello spettro applicativo, che include l’intero procedimento penale, dalla fase d’indagine al giudicato), declina il diritto all’informazione nei procedimenti penali in tre modi diversi: come diritto a conoscere gli estremi dell’addebito; come diritto all’informazione sulle prerogative processuali, a mezzo di evocative Letter of Rights; come diritto di accesso al materiale probatorio raccolto dagli inquirenti. In vista della scadenza del termine ultimo di recepimento, il contributo compendia alcuni approfondimenti circa la rispondenza della disciplina processuale vigente in Italia ai nuovi paradigmi, onde poter apportare, se necessario, i dovuti correttivi all’ordito codicistico.
Letter of Rights e Full Disclosure nella direttiva europea sul diritto all’informazione
Stefano Ciampi
2013-01-01
Abstract
La direttiva 2012/13/UE, con le forti aspirazioni garantistiche che la contraddistinguono (anche in ragione dell’ampiezza dello spettro applicativo, che include l’intero procedimento penale, dalla fase d’indagine al giudicato), declina il diritto all’informazione nei procedimenti penali in tre modi diversi: come diritto a conoscere gli estremi dell’addebito; come diritto all’informazione sulle prerogative processuali, a mezzo di evocative Letter of Rights; come diritto di accesso al materiale probatorio raccolto dagli inquirenti. In vista della scadenza del termine ultimo di recepimento, il contributo compendia alcuni approfondimenti circa la rispondenza della disciplina processuale vigente in Italia ai nuovi paradigmi, onde poter apportare, se necessario, i dovuti correttivi all’ordito codicistico.Pubblicazioni consigliate
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