La Corte europea dei diritti umani ha dettato precise coordinate planimetriche in merito al predicato della pubblicità dell’udienza: ne ha chiarito la ratio, tracciato il perimetro applicativo, illustrato i controlimiti, circoscritto le eccezioni. Sentenze dal profilo elevato hanno censurato discipline nazionali claudicanti e i giudici di Palazzo della Consulta, in qualche caso seguiti dal legislatore, hanno, opportunamente, tradotto i moniti di Strasburgo in declaratorie d’illegittimità costituzionale. Residua, tuttavia, un rischio: che i distinguo e le precisazioni che caratterizzano le decisioni della Corte europea vengano obliterati dagli interpreti o dal Parlamento e che, in ossequio a una malintesa solennizzazione delle forme, venga intonato il de profundis per qualsiasi udienza camerale nelle fasi di merito, sacrificando ragion d’essere, pregi e utilità dell’iter semplificato, con conseguenti scompensi per il già fragile equilibrio complessivo del sistema processuale penale italiano.
Alla ricerca di un procedimento camerale “giusto”: l’udienza pubblica tra esigenze di garanzia e obiettivi di funzionalità
Stefano Ciampi
2014-01-01
Abstract
La Corte europea dei diritti umani ha dettato precise coordinate planimetriche in merito al predicato della pubblicità dell’udienza: ne ha chiarito la ratio, tracciato il perimetro applicativo, illustrato i controlimiti, circoscritto le eccezioni. Sentenze dal profilo elevato hanno censurato discipline nazionali claudicanti e i giudici di Palazzo della Consulta, in qualche caso seguiti dal legislatore, hanno, opportunamente, tradotto i moniti di Strasburgo in declaratorie d’illegittimità costituzionale. Residua, tuttavia, un rischio: che i distinguo e le precisazioni che caratterizzano le decisioni della Corte europea vengano obliterati dagli interpreti o dal Parlamento e che, in ossequio a una malintesa solennizzazione delle forme, venga intonato il de profundis per qualsiasi udienza camerale nelle fasi di merito, sacrificando ragion d’essere, pregi e utilità dell’iter semplificato, con conseguenti scompensi per il già fragile equilibrio complessivo del sistema processuale penale italiano.Pubblicazioni consigliate
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