Il saggio illustra le caratteristiche della lingua particolarmente ricercata del primo romanzo di Luciano Cecchinel. Le scelte retoriche e sintattiche arcaizzanti e artificiose tendono a distanziare dalla realtà le vite dei personaggi descritti, di umile origine, dando luogo a uno straniamento del lettore che può essere letto in chiave ironica oppure come distopia.
"Piuttosto che essere poveri è meglio non aver nulla". Note sulla lingua e sui personaggi de "La parabola degli eterni paesani" di Luciano Cecchinel
romanini
2018-01-01
Abstract
Il saggio illustra le caratteristiche della lingua particolarmente ricercata del primo romanzo di Luciano Cecchinel. Le scelte retoriche e sintattiche arcaizzanti e artificiose tendono a distanziare dalla realtà le vite dei personaggi descritti, di umile origine, dando luogo a uno straniamento del lettore che può essere letto in chiave ironica oppure come distopia.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
ASC4-romanini.pdf
Accesso chiuso
Descrizione: articolo principale
Tipologia:
Documento in Versione Editoriale
Licenza:
Copyright Editore
Dimensione
807.19 kB
Formato
Adobe PDF
|
807.19 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.