Viene analizzata, nel contesto archeologico di rinvenimento, una dracma sasanide di Khusro II (590-628 d.C.), unica nel panorama della circolazione monetale a Iasos di Caria. L’Edificio tripartito dell’agorà di Iasos ebbe lunga vita e fu adibito a diverse funzioni: nato probabilmente come edificio di culto in piena età imperiale romana, sembra abbia mantenuto una qualche funzionalità cultuale anche in età bizantina. In una fase d’uso difficile da definire cronologicamente, si colloca la realizzazione nel vano centrale di almeno un impianto produttivo, la cui copertura in laterizi è crollata sopra uno strato di cenere in cui giaceva la dracma sasanide. L’ulteriore rinvenimento di due monete imperiali romane (AE 3) molto consunte, databili alla seconda metà del IV/inizi del V sec., in un vicino strato di cenere ubicato aldilà del muro divisorio, sembrerebbe indicare che questa fornace fosse attiva in età tardo-antica. La circolazione monetale nel porto di Iasos, del resto, fu sempre abbastanza vivace e continua anche in età bizantina. La moneta di Khusro II appartiene al periodo delle guerre romano-persiane che sconvolsero l’Asia Minore nel primo trentennio del VII sec.

Una moneta sasanide da Iasos

A. Gariboldi;
2019-01-01

Abstract

Viene analizzata, nel contesto archeologico di rinvenimento, una dracma sasanide di Khusro II (590-628 d.C.), unica nel panorama della circolazione monetale a Iasos di Caria. L’Edificio tripartito dell’agorà di Iasos ebbe lunga vita e fu adibito a diverse funzioni: nato probabilmente come edificio di culto in piena età imperiale romana, sembra abbia mantenuto una qualche funzionalità cultuale anche in età bizantina. In una fase d’uso difficile da definire cronologicamente, si colloca la realizzazione nel vano centrale di almeno un impianto produttivo, la cui copertura in laterizi è crollata sopra uno strato di cenere in cui giaceva la dracma sasanide. L’ulteriore rinvenimento di due monete imperiali romane (AE 3) molto consunte, databili alla seconda metà del IV/inizi del V sec., in un vicino strato di cenere ubicato aldilà del muro divisorio, sembrerebbe indicare che questa fornace fosse attiva in età tardo-antica. La circolazione monetale nel porto di Iasos, del resto, fu sempre abbastanza vivace e continua anche in età bizantina. La moneta di Khusro II appartiene al periodo delle guerre romano-persiane che sconvolsero l’Asia Minore nel primo trentennio del VII sec.
2019
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