La storia delle relazioni tra il Friuli e l’Istria nella prima età moderna si divide in due periodi: nel primo periodo entrambe le regioni furono soggette al patriarcato di Aquileia, ma ci fu una crescita dell’influenza veneziana sulla costa istriana (secoli XIII-XIV); nel secondo periodo, che comincia col 1420, entrambe le regioni appartennero alla Repubblica di Venezia. Né il patriarcato, né la Repubblica di Venezia si impegnarono in modo coerente per favorire i traffici fra le due parti, che tuttavia si svilupparono, nel Trecento per l’attività di alcuni mercanti toscani, e nel secoli XV-XVIII per l’interesse delle due province a scambiare alcuni prodotti fondamentali, specialmente l’olio istriano e il grano friulano. Accanto agli scambi commerciali, va segnalata la migrazione di mercanti e artigiani friulani in Istria, e la circolazione fra le due ragioni di membri del clero, maestri di scuola, , artisti e musicisti. Anche le idee della Riforma circolarono fra le due regioni, soprattutto ad opera del vescovo di Capodistria Pier Paolo Vergerio, e nelle due regioni si manifestarono a livello popolare i medesimi miti agrari (cioè la credenza nei benandanti o kresniki).
[Introduzione a] Le relazioni tra il Friuli e l'Istria fra tardo Medio Evo e prima Età moderna
Trebbi G.
2019-01-01
Abstract
La storia delle relazioni tra il Friuli e l’Istria nella prima età moderna si divide in due periodi: nel primo periodo entrambe le regioni furono soggette al patriarcato di Aquileia, ma ci fu una crescita dell’influenza veneziana sulla costa istriana (secoli XIII-XIV); nel secondo periodo, che comincia col 1420, entrambe le regioni appartennero alla Repubblica di Venezia. Né il patriarcato, né la Repubblica di Venezia si impegnarono in modo coerente per favorire i traffici fra le due parti, che tuttavia si svilupparono, nel Trecento per l’attività di alcuni mercanti toscani, e nel secoli XV-XVIII per l’interesse delle due province a scambiare alcuni prodotti fondamentali, specialmente l’olio istriano e il grano friulano. Accanto agli scambi commerciali, va segnalata la migrazione di mercanti e artigiani friulani in Istria, e la circolazione fra le due ragioni di membri del clero, maestri di scuola, , artisti e musicisti. Anche le idee della Riforma circolarono fra le due regioni, soprattutto ad opera del vescovo di Capodistria Pier Paolo Vergerio, e nelle due regioni si manifestarono a livello popolare i medesimi miti agrari (cioè la credenza nei benandanti o kresniki).File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Trebbi Introduzione Istria Friuli.pdf
Accesso chiuso
Descrizione: Introduzione a numero monografico di rivista
Tipologia:
Documento in Versione Editoriale
Licenza:
Digital Rights Management non definito
Dimensione
615.86 kB
Formato
Adobe PDF
|
615.86 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.