Con il trascorrere degli anni si è capito che per gestire correttamente un’emergenza e per progettare adeguatamente un edificio è necessario prevedere le dinamiche mentali di coloro che si trovano coinvolti nell’evento critico e che si apprestano ad evacuare l’immobile. È necessario infatti considerare le variabili psicosociali che intervengono in ognuno di noi al fine di prevedere il più possibile le tempistiche richieste per raggiungere un luogo sicuro. Queste valutazioni sono trattate anche nel D.M. del 3 agosto 2015 dove sono tenuti in considerazione e sono brevemente descritti, i comportamenti psicosociali che determinano il ritardo nell’esodo. Andiamo perciò ad analizzare nel dettaglio cosa succede alla nostra mente durante l’emergenza.
Il tempo richiesto per l’esodo e il pre-movimento nell’evacuazione.
AZZONI E
;RISMONDO S
2020-01-01
Abstract
Con il trascorrere degli anni si è capito che per gestire correttamente un’emergenza e per progettare adeguatamente un edificio è necessario prevedere le dinamiche mentali di coloro che si trovano coinvolti nell’evento critico e che si apprestano ad evacuare l’immobile. È necessario infatti considerare le variabili psicosociali che intervengono in ognuno di noi al fine di prevedere il più possibile le tempistiche richieste per raggiungere un luogo sicuro. Queste valutazioni sono trattate anche nel D.M. del 3 agosto 2015 dove sono tenuti in considerazione e sono brevemente descritti, i comportamenti psicosociali che determinano il ritardo nell’esodo. Andiamo perciò ad analizzare nel dettaglio cosa succede alla nostra mente durante l’emergenza.File | Dimensione | Formato | |
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