La figura dell'insistenza, declinata nelle molteplici forme che si possono rintracciare nei testi letterari, è fonte di riflessione in ambito traduttologico. Il saggio propone, in merito, un'indagine comparativa di due traduzioni in lingua italiana di "Zadig", celebre conte philosophique di Voltaire. Nello specifico, si confrontano le versioni siglate da due scrittori italiani, Riccardo Bacchelli, che traduce "Zadig" nel 1938, e Tino Richelmy, che traduce il conte nel 1974.
La ripetizione negata
Manuela Raccanello
2019-01-01
Abstract
La figura dell'insistenza, declinata nelle molteplici forme che si possono rintracciare nei testi letterari, è fonte di riflessione in ambito traduttologico. Il saggio propone, in merito, un'indagine comparativa di due traduzioni in lingua italiana di "Zadig", celebre conte philosophique di Voltaire. Nello specifico, si confrontano le versioni siglate da due scrittori italiani, Riccardo Bacchelli, che traduce "Zadig" nel 1938, e Tino Richelmy, che traduce il conte nel 1974.File in questo prodotto:
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Raccanello, Bérénice n. 56-57 2019.pdf
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