L’arrivo di lavoratori stranieri ha avuto un impatto significativo sulla demografia e sull’economia a Bologna tra i secoli XIII e XV. Sulla base di un’ampia raccolta di statuti corporativi l’articolo intende analizzare come gli artigiani forestieri interagirono con le società delle Arti: seguendo il percorso che prende avvio da una politica di iniziale apertura per procedere verso una progressiva chiusura delle matricole e un irrigidimento delle norme produttive ai danni dei forenses, sono stati studiati i rapporti tra la manodopera immigrata e quella locale, la concorrenza, l’apprendistato, le regole della produzione e il ruolo dei non autoctoni all’interno di queste organizzazioni di mestiere.
Inserimento ed esclusione dei forestieri negli statuti delle corporazioni bolognesi (secoli XIII-XV)
Aldo Giuseppe di Bari
2019-01-01
Abstract
L’arrivo di lavoratori stranieri ha avuto un impatto significativo sulla demografia e sull’economia a Bologna tra i secoli XIII e XV. Sulla base di un’ampia raccolta di statuti corporativi l’articolo intende analizzare come gli artigiani forestieri interagirono con le società delle Arti: seguendo il percorso che prende avvio da una politica di iniziale apertura per procedere verso una progressiva chiusura delle matricole e un irrigidimento delle norme produttive ai danni dei forenses, sono stati studiati i rapporti tra la manodopera immigrata e quella locale, la concorrenza, l’apprendistato, le regole della produzione e il ruolo dei non autoctoni all’interno di queste organizzazioni di mestiere.File | Dimensione | Formato | |
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