Giotti individua i limiti della scrittura nei confronti della vita, e distingue nettamente verità della vita e verità della poesia. La sua lingua della poesia è una lingua che non è sacra a priori, ma che lo diviene in corso d’opera : è lingua sacralizzata, consacrata. Questa lingua viene usata, con molta castità, per parlare dello sfaldamento della propria famiglia e della morte dei figli. Nell’incrocio tra tematiche e specifico statuto della lingua della poesia, le immagini che risultano sono immagini di luce : la verità della poesia consegna l’essenziale della verità della vita.

Tra “verità della vita” e “verità della poesia”: Sera e l’elegia Ai mii fioi morti

Elena Rampazzo
2008-01-01

Abstract

Giotti individua i limiti della scrittura nei confronti della vita, e distingue nettamente verità della vita e verità della poesia. La sua lingua della poesia è una lingua che non è sacra a priori, ma che lo diviene in corso d’opera : è lingua sacralizzata, consacrata. Questa lingua viene usata, con molta castità, per parlare dello sfaldamento della propria famiglia e della morte dei figli. Nell’incrocio tra tematiche e specifico statuto della lingua della poesia, le immagini che risultano sono immagini di luce : la verità della poesia consegna l’essenziale della verità della vita.
2008
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