I Novi Colori comprendono le liriche scritte da Virgilio Giotti fra il *+-1 e il *+,-, in un periodo che vide il progressivo – e de/nitivo – sfaldarsi della famiglia. Tale avvenimento si ripercuote sulla poesia non solo nei termini dei contenuti, ma anche dell’uso dei colori all’interno del verso, riducendosi questi, dalle tinte pastello delle raccolte precedenti, agli estremi di luce e ombra, a rendere la nostalgia del tempo passato o la gioia per i brevi ritorni e il dolore per il distacco. Tale processo, di cui si tenta di rendere conto attraverso l’analisi di questi e di altri testi dell’autore, giungerà a compimento nella successiva Sera, dove il valore dei colori sarà eminentemente simbolico.
Nella tavolozza dei Novi Colori: Virgilio Giotti e la poesia del distacco
Elena Rampazzo
2009-01-01
Abstract
I Novi Colori comprendono le liriche scritte da Virgilio Giotti fra il *+-1 e il *+,-, in un periodo che vide il progressivo – e de/nitivo – sfaldarsi della famiglia. Tale avvenimento si ripercuote sulla poesia non solo nei termini dei contenuti, ma anche dell’uso dei colori all’interno del verso, riducendosi questi, dalle tinte pastello delle raccolte precedenti, agli estremi di luce e ombra, a rendere la nostalgia del tempo passato o la gioia per i brevi ritorni e il dolore per il distacco. Tale processo, di cui si tenta di rendere conto attraverso l’analisi di questi e di altri testi dell’autore, giungerà a compimento nella successiva Sera, dove il valore dei colori sarà eminentemente simbolico.Pubblicazioni consigliate
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