L'articolo affronta il tema dei cosiddetti Neet, un segmento della popolazione giovanile oggetto di una crescente attenzione negli ultimi anni. Si tratta di giovani che si trovano nello spazio di azione intermedio tra il mondo dell’istruzione e il mondo del lavoro. A monte di questo fenomeno esistono fattori di diversa natura (personali, sociali, strutturali, ecc.) che possono determinare, per molti giovani, l’uscita prematura dal circuito dell’istruzione o che rendono molto difficoltoso l’ingresso in pianta stabile nel mondo del lavoro. La presenza dei Neet desta preoccupazione, non solo per le dimensioni quantitative del fenomeno (soprattutto in Italia), ma anche perché questa condizione impedisce ai giovani che la vivono di avanzare verso il proprio futuro e di partecipare in senso pieno alla società. L’articolo evidenzia, anche attraverso riscontri empirici, che il mondo dei Neet è un universo molto diversificato. Vi sono delle componenti che vivono in uno stato di attesa prolungata, a volte rassegnata e disimpegnata. Peraltro, questa lettura statica della condizione dei Neet, probabilmente prevalente nell’immaginario collettivo, non rappresenta adeguatamente la realtà. È infatti molto consistente la quota di giovani “in movimento”, alla ricerca di opportunità, pronti a giocarsi i margini di agency a disposizione. L’ultima parte del contributo è dedicata al tema delle politiche di contrasto al fenomeno. Oltre a considerare l’importanza di intervenire su alcuni fattori strutturali a monte (riguardanti il sistema dell’istruzione e il mondo del lavoro), si suggerisce la necessità di ridurre i fattori di riproduzione delle disuguaglianze a cui è correlata la probabilità di cadere nella condizione di Neet. Inoltre, si considera che la strategia fondata sull’offerta di opportunità di attivazione va integrata con servizi di accompagnamento e orientamento, per aiutare i giovani ad affrontare gli snodi decisionali che si presentano lungo il loro percorso, considerato il crescente livello di incertezza e complessità che segna oggi, per diversi motivi, il loro campo d’azione.
Si fa presto a dire NEET. Giovani nella terra di mezzo tra istruzione e lavoro
Gabriele Blasutig;Sara Cervai
2020-01-01
Abstract
L'articolo affronta il tema dei cosiddetti Neet, un segmento della popolazione giovanile oggetto di una crescente attenzione negli ultimi anni. Si tratta di giovani che si trovano nello spazio di azione intermedio tra il mondo dell’istruzione e il mondo del lavoro. A monte di questo fenomeno esistono fattori di diversa natura (personali, sociali, strutturali, ecc.) che possono determinare, per molti giovani, l’uscita prematura dal circuito dell’istruzione o che rendono molto difficoltoso l’ingresso in pianta stabile nel mondo del lavoro. La presenza dei Neet desta preoccupazione, non solo per le dimensioni quantitative del fenomeno (soprattutto in Italia), ma anche perché questa condizione impedisce ai giovani che la vivono di avanzare verso il proprio futuro e di partecipare in senso pieno alla società. L’articolo evidenzia, anche attraverso riscontri empirici, che il mondo dei Neet è un universo molto diversificato. Vi sono delle componenti che vivono in uno stato di attesa prolungata, a volte rassegnata e disimpegnata. Peraltro, questa lettura statica della condizione dei Neet, probabilmente prevalente nell’immaginario collettivo, non rappresenta adeguatamente la realtà. È infatti molto consistente la quota di giovani “in movimento”, alla ricerca di opportunità, pronti a giocarsi i margini di agency a disposizione. L’ultima parte del contributo è dedicata al tema delle politiche di contrasto al fenomeno. Oltre a considerare l’importanza di intervenire su alcuni fattori strutturali a monte (riguardanti il sistema dell’istruzione e il mondo del lavoro), si suggerisce la necessità di ridurre i fattori di riproduzione delle disuguaglianze a cui è correlata la probabilità di cadere nella condizione di Neet. Inoltre, si considera che la strategia fondata sull’offerta di opportunità di attivazione va integrata con servizi di accompagnamento e orientamento, per aiutare i giovani ad affrontare gli snodi decisionali che si presentano lungo il loro percorso, considerato il crescente livello di incertezza e complessità che segna oggi, per diversi motivi, il loro campo d’azione.File | Dimensione | Formato | |
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