Dopo il numero precedente, prevalentemente dedicato alla matematica, il numero 20 (2020) di “QuaderniCIRD” riprende maggiormente il suo carattere spiccatamente multidisciplinare, oltre a proporre aspetti interdisciplinari. Nella prima parte, infatti, sono presenti cinque contributi che spaziano dallo studio delle lingue alla feconda integrazione tra saperi scientifici e saperi umanistici, trattando di volta in volta le questioni sia dal punto di vista epistemologico sia didattico, anche attraverso la delineazione di proposte concrete con un ampio ricorso alla didattica laboratoriale. Il contributo di José Luis Aja viene offerto, come da una consolidata consuetudine che la nostra rivista talora riserva ai lavori dedicati alla glottodidattica, in una lingua diversa dallʼItaliano, in questo caso lo Spagnolo. Lʼautore esamina le difficoltà connesse alla traduzione dei marcatori culturali e sottolinea la necessità di promuovere negli studenti di lingue straniere anche decisive competenze di natura extralinguistica. Nel contributo di Enzo Alessio e Sergia Adamo viene invece raccolta lʼoriginale sfida dellʼintegrazione tra lo studio della chimica e della letteratura italiana. Il pretesto viene offerto da Primo Levi, personalità poliedrica, nel contempo chimico per formazione e professione, ma anche autore letterario tra i maggiori del Novecento. Con il contributo di Alessandro Cuder, Sandra Pellizzoni, Chiara De Vita e Maria Chiara Passolunghi prosegue la presentazione dei risultati delle ricerche promosse dal Laboratorio “Evolutiva-mente” operante presso il Dipartimento di Scienze della Vita dellʼUniversità di Trieste, focalizzate in particolare sul contributo offerto dalla psicopedagogia alla didattica della matematica. In questa circostanza viene sviscerato il problema dellʼansia degli studenti nei confronti della disciplina e degli effetti che questa comporta sullʼapprendimento. Il contributo di Simon Peter Leban, Valentina Bologna, Francesco Longo e Alberto Cherti è, invece, dedicato alla fisica ed è inquadrato in una prospettiva attenta alla storia della ricerca scientifica nonché allʼinsegnamento della disciplina nelle scuole secondarie. Gli autori si soffermano sulla didattica da intraprendere nei laboratori scolastici che spesso custodiscono un prezioso patrimonio di strumenti - come il galvanometro - talora dimenticati e pertanto inutilizzati dagli insegnanti, ma molto efficaci ai fini di un più solido e consapevole apprendimento della disciplina. Nel contributo di Cristina Melchiori e Corrado Premuda - dedicato alla glottodidattica – dopo un opportuno inquadramento dello stato dellʼarte circa l’insegnamento delle lingue straniere in Croazia, vengono tratteggiate le esperienze maturate dagli autori nel Paese balcanico, nellʼambito di iniziative di promozione della lingua italiana intraprese con gruppi-bersaglio costituiti sia da adulti sia da bambini della scuola dellʼinfanzia. La seconda parte del numero contiene, infine, una recensione di Verena Zudini che presenta il numero 11 di «Prisma. Matematica, giochi, idee sul mondo», unʼinteressante rivista di ampio respiro e di indubbio valore culturale.

QuaderniCIRD n. 20(2020)

Stoppa, Michele
Writing – Review & Editing
;
Lozano Miralles, Helena
Writing – Review & Editing
;
Piras, Tiziana
Writing – Review & Editing
;
Zuccheri, Luciana
Writing – Review & Editing
2020-01-01

Abstract

Dopo il numero precedente, prevalentemente dedicato alla matematica, il numero 20 (2020) di “QuaderniCIRD” riprende maggiormente il suo carattere spiccatamente multidisciplinare, oltre a proporre aspetti interdisciplinari. Nella prima parte, infatti, sono presenti cinque contributi che spaziano dallo studio delle lingue alla feconda integrazione tra saperi scientifici e saperi umanistici, trattando di volta in volta le questioni sia dal punto di vista epistemologico sia didattico, anche attraverso la delineazione di proposte concrete con un ampio ricorso alla didattica laboratoriale. Il contributo di José Luis Aja viene offerto, come da una consolidata consuetudine che la nostra rivista talora riserva ai lavori dedicati alla glottodidattica, in una lingua diversa dallʼItaliano, in questo caso lo Spagnolo. Lʼautore esamina le difficoltà connesse alla traduzione dei marcatori culturali e sottolinea la necessità di promuovere negli studenti di lingue straniere anche decisive competenze di natura extralinguistica. Nel contributo di Enzo Alessio e Sergia Adamo viene invece raccolta lʼoriginale sfida dellʼintegrazione tra lo studio della chimica e della letteratura italiana. Il pretesto viene offerto da Primo Levi, personalità poliedrica, nel contempo chimico per formazione e professione, ma anche autore letterario tra i maggiori del Novecento. Con il contributo di Alessandro Cuder, Sandra Pellizzoni, Chiara De Vita e Maria Chiara Passolunghi prosegue la presentazione dei risultati delle ricerche promosse dal Laboratorio “Evolutiva-mente” operante presso il Dipartimento di Scienze della Vita dellʼUniversità di Trieste, focalizzate in particolare sul contributo offerto dalla psicopedagogia alla didattica della matematica. In questa circostanza viene sviscerato il problema dellʼansia degli studenti nei confronti della disciplina e degli effetti che questa comporta sullʼapprendimento. Il contributo di Simon Peter Leban, Valentina Bologna, Francesco Longo e Alberto Cherti è, invece, dedicato alla fisica ed è inquadrato in una prospettiva attenta alla storia della ricerca scientifica nonché allʼinsegnamento della disciplina nelle scuole secondarie. Gli autori si soffermano sulla didattica da intraprendere nei laboratori scolastici che spesso custodiscono un prezioso patrimonio di strumenti - come il galvanometro - talora dimenticati e pertanto inutilizzati dagli insegnanti, ma molto efficaci ai fini di un più solido e consapevole apprendimento della disciplina. Nel contributo di Cristina Melchiori e Corrado Premuda - dedicato alla glottodidattica – dopo un opportuno inquadramento dello stato dellʼarte circa l’insegnamento delle lingue straniere in Croazia, vengono tratteggiate le esperienze maturate dagli autori nel Paese balcanico, nellʼambito di iniziative di promozione della lingua italiana intraprese con gruppi-bersaglio costituiti sia da adulti sia da bambini della scuola dellʼinfanzia. La seconda parte del numero contiene, infine, una recensione di Verena Zudini che presenta il numero 11 di «Prisma. Matematica, giochi, idee sul mondo», unʼinteressante rivista di ampio respiro e di indubbio valore culturale.
2020
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