In genere la ricerca criminologica tradizionale non ha particolarmente approfondito gli effetti delle pandemie nei corpi sociali, ma la loro peculiare rilevanza appare evidente. Esse innescano forme di devianza e conflitti violenti, pregiudicando i rapporti individuali e collettivi, mentre le strategie di contenimento, soprattutto a partire dall’Età moderna, hanno fortemente contribuito alla nascita di pervasivi sistemi di controllo sociale e di medicina disciplinare, secondo i meccanismi di bio-politica descritti da Michel Foucault. In una prospettiva di criminologia storica, il presente contributo rievoca la tragica esperienza delle pandemie di colera nel XIX secolo in Europa, che ebbero effetti molto rilevanti in termini di disordine sociale e di scontri violenti, soprattutto in Italia, dove erano in corso i drammatici eventi risorgimentali. La mia analisi si concentra sulla ricostruzione di tre vicende che - fra tante - appaiono esemplari di quelle dinamiche: i sanguinosi tumulti di Ardore nel 1867 e le rivolte di Verbicaro del 1855 e del 1911, tutti collocati nella realtà dei borghi rurali delle campagne calabre, e avvenuti in conseguenza di gravi epidemie di colera. Summary: Generally, traditional criminological research has not particularly investigated the effects of pandemics on social bodies, but their particular relevance is evident. They trigger forms of deviance and violent conflicts, compromising individual and collective relationships, while containment strategies, especially since the Modern Age, have strongly contributed to the birth of pervasive systems of social control and disciplinary medicine, according to the mechanisms of bio-politics described by Michel Foucault. From a historical criminology perspective, this paper recalls the tragic experience of cholera pandemics in the nineteenth century in Europe, which had very significant effects in terms of social disorder and violent clashes, especially in Italy, where dramatic Risorgimento events were taking place. My analysis focuses on the reconstruction of three events that - among many - appear to be exemplary of those dynamics: the bloody riots of Ardore in 1867 and the revolts of Verbicaro in 1855 and 1911, all located in the reality of the rural villages of Calabrian countryside, and occurred as a result of severe cholera epidemics.

Panico sociale e violenza in tempo di pandemia. Il caso del colera nell'Italia meridionale

Pierpaolo MARTUCCI
2020-01-01

Abstract

In genere la ricerca criminologica tradizionale non ha particolarmente approfondito gli effetti delle pandemie nei corpi sociali, ma la loro peculiare rilevanza appare evidente. Esse innescano forme di devianza e conflitti violenti, pregiudicando i rapporti individuali e collettivi, mentre le strategie di contenimento, soprattutto a partire dall’Età moderna, hanno fortemente contribuito alla nascita di pervasivi sistemi di controllo sociale e di medicina disciplinare, secondo i meccanismi di bio-politica descritti da Michel Foucault. In una prospettiva di criminologia storica, il presente contributo rievoca la tragica esperienza delle pandemie di colera nel XIX secolo in Europa, che ebbero effetti molto rilevanti in termini di disordine sociale e di scontri violenti, soprattutto in Italia, dove erano in corso i drammatici eventi risorgimentali. La mia analisi si concentra sulla ricostruzione di tre vicende che - fra tante - appaiono esemplari di quelle dinamiche: i sanguinosi tumulti di Ardore nel 1867 e le rivolte di Verbicaro del 1855 e del 1911, tutti collocati nella realtà dei borghi rurali delle campagne calabre, e avvenuti in conseguenza di gravi epidemie di colera. Summary: Generally, traditional criminological research has not particularly investigated the effects of pandemics on social bodies, but their particular relevance is evident. They trigger forms of deviance and violent conflicts, compromising individual and collective relationships, while containment strategies, especially since the Modern Age, have strongly contributed to the birth of pervasive systems of social control and disciplinary medicine, according to the mechanisms of bio-politics described by Michel Foucault. From a historical criminology perspective, this paper recalls the tragic experience of cholera pandemics in the nineteenth century in Europe, which had very significant effects in terms of social disorder and violent clashes, especially in Italy, where dramatic Risorgimento events were taking place. My analysis focuses on the reconstruction of three events that - among many - appear to be exemplary of those dynamics: the bloody riots of Ardore in 1867 and the revolts of Verbicaro in 1855 and 1911, all located in the reality of the rural villages of Calabrian countryside, and occurred as a result of severe cholera epidemics.
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