Nel Levante di età moderna la communicatio in sacris tra cristiani orientali e cattolici era una realtà ovunque diffusa e consolidata. Il tentativo romano di inquadrare e disciplinare questo fenomeno diede il via ad una vera e propria battaglia di idee, che finì per toccare il problema di definire più chiaramente cosa fossero gli « scismatici » orientali e come dovessero venire trattati. Sulla base di quali argomenti poteva essere lecita o illecita la frequentazione delle cerimonie e dei sacramenti degli acattolici? Le opinioni prese in considerazione spazieranno dalla manualistica canonica e missionaria alle relazioni con cui i religiosi stessi giustificavano il loro operato, fino ad arrivare agli elaborati voti con cui i consultori del Sant’Uffizio provarono a governare l’intricata materia.
La communicatio in sacris con gli «scismatici» orientali in età moderna
SANTUS C
2014-01-01
Abstract
Nel Levante di età moderna la communicatio in sacris tra cristiani orientali e cattolici era una realtà ovunque diffusa e consolidata. Il tentativo romano di inquadrare e disciplinare questo fenomeno diede il via ad una vera e propria battaglia di idee, che finì per toccare il problema di definire più chiaramente cosa fossero gli « scismatici » orientali e come dovessero venire trattati. Sulla base di quali argomenti poteva essere lecita o illecita la frequentazione delle cerimonie e dei sacramenti degli acattolici? Le opinioni prese in considerazione spazieranno dalla manualistica canonica e missionaria alle relazioni con cui i religiosi stessi giustificavano il loro operato, fino ad arrivare agli elaborati voti con cui i consultori del Sant’Uffizio provarono a governare l’intricata materia.Pubblicazioni consigliate
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