Questo testo analizza le modalità di apprendimento nelle disabilità complesse e propone metodologie e strumenti utili a impostare l’intervento educativo in maniera individualizzata. La pratica educativa è un processo complesso, multi-dimensionale, autoriflessivo, che innesca processi relazionali e intersoggettivi che abbracciano tutte le persone coinvolte. All’educatore e insegnante spetta il compito di affinare le capacità di osservazione, descrizione, progettazione per cogliere i fenomeni che si manifestano durante le sequenze di interazione e per supportare e promuovere gli apprendimenti e le autonomie. Una trattazione verrà dedicata alla prospettiva embodied che, ponendo l’accento sulla dimensione esperienziale dell’apprendimento, quindi corporea, mimico-gestuale, e relazionale, si configura come cornice teorica e operativa rilevante per comprendere e progettare nell’ambito delle disabilità. Il testo si rivolge a educatrici, educatori e insegnanti con l’intento di fornire loro strumenti interpretativi e operativi volti all’osservare e al progettare individualizzato, sollecitando una riflessione sulle metodologie più adeguate per lavorare in chiave sistemica sul progetto educativo in ottica inclusiva.
La relazione come spazio di apprendimento. Prospettive teoriche e operative per educatori e insegnanti.
Mastrogiuseppe Marilina
2023-01-01
Abstract
Questo testo analizza le modalità di apprendimento nelle disabilità complesse e propone metodologie e strumenti utili a impostare l’intervento educativo in maniera individualizzata. La pratica educativa è un processo complesso, multi-dimensionale, autoriflessivo, che innesca processi relazionali e intersoggettivi che abbracciano tutte le persone coinvolte. All’educatore e insegnante spetta il compito di affinare le capacità di osservazione, descrizione, progettazione per cogliere i fenomeni che si manifestano durante le sequenze di interazione e per supportare e promuovere gli apprendimenti e le autonomie. Una trattazione verrà dedicata alla prospettiva embodied che, ponendo l’accento sulla dimensione esperienziale dell’apprendimento, quindi corporea, mimico-gestuale, e relazionale, si configura come cornice teorica e operativa rilevante per comprendere e progettare nell’ambito delle disabilità. Il testo si rivolge a educatrici, educatori e insegnanti con l’intento di fornire loro strumenti interpretativi e operativi volti all’osservare e al progettare individualizzato, sollecitando una riflessione sulle metodologie più adeguate per lavorare in chiave sistemica sul progetto educativo in ottica inclusiva.File | Dimensione | Formato | |
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