L’articolo discute preliminarmente il processo di formazione della legge 56/2014, che istituisce dopo 24 anni le Città metropolitane previste dalla legge 142/1990. In seguito, ne ricostruisce il percorso politico, che diventa presto accidentato, come premessa alle analisi regionali che compongono questo numero speciale del Gruppo AGeI «Territori amministrati». La legge infatti chiama in causa le principali aree urbane del Paese, l’intera rete dei capoluoghi di provincia e le regioni, modificandone la natura amministrativa e/o le competenze. In questo modo la 56 non interviene solo sulla geografia amministrativa italiana, ma anche sull’intero assetto dei rapporti territoriali di potere, e dunque sulla geografia politica del Paese. Ciò avviene con upgrade e downgrade nei nostri enti territoriali Nuts 2 e Nuts 3 sulla base di un progetto non dichiarato e non sottoposto a dibattito politico, contribuendo a innescare reazioni di tale intensità (come il ricorso all’articolo 116 della Costituzione da parte delle regioni «forti» del paese), che ci è sembrato giusto asserire metaforica- mente nel titolo che una corretta analisi dei suoi effetti – cui sono destinati i paragrafi conclusivi – rende necessaria una valutazione di impatto ambientale.

Legge 56/2014 e geografia politica dell’Italia: valutazione d’impatto ambientale

Zilli, Sergio
Membro del Collaboration Group
;
2023-01-01

Abstract

L’articolo discute preliminarmente il processo di formazione della legge 56/2014, che istituisce dopo 24 anni le Città metropolitane previste dalla legge 142/1990. In seguito, ne ricostruisce il percorso politico, che diventa presto accidentato, come premessa alle analisi regionali che compongono questo numero speciale del Gruppo AGeI «Territori amministrati». La legge infatti chiama in causa le principali aree urbane del Paese, l’intera rete dei capoluoghi di provincia e le regioni, modificandone la natura amministrativa e/o le competenze. In questo modo la 56 non interviene solo sulla geografia amministrativa italiana, ma anche sull’intero assetto dei rapporti territoriali di potere, e dunque sulla geografia politica del Paese. Ciò avviene con upgrade e downgrade nei nostri enti territoriali Nuts 2 e Nuts 3 sulla base di un progetto non dichiarato e non sottoposto a dibattito politico, contribuendo a innescare reazioni di tale intensità (come il ricorso all’articolo 116 della Costituzione da parte delle regioni «forti» del paese), che ci è sembrato giusto asserire metaforica- mente nel titolo che una corretta analisi dei suoi effetti – cui sono destinati i paragrafi conclusivi – rende necessaria una valutazione di impatto ambientale.
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