Ormai da tempo l’Unione Europea sprona l’Italia verso la progressiva apertura alla concorrenza nella concessione delle risorse idroelettriche. Il contributo vuole fare il punto sulle recenti modifiche legislative alla ricerca di criteri che possano indirizzare nella definizione della dimensione ottimale della gestione dell’asse fluviale. Si vuole così dimostrare che nella materia de qua è il bene oggetto del procedimento ad evidenza pubblica -l’acqua- che costituisce il limite proprio della discrezionalità amministrativa.
Le concessioni idroelettriche: il bene-acqua tra concorrenza e sostenibilità
Biasutti G
2023-01-01
Abstract
Ormai da tempo l’Unione Europea sprona l’Italia verso la progressiva apertura alla concorrenza nella concessione delle risorse idroelettriche. Il contributo vuole fare il punto sulle recenti modifiche legislative alla ricerca di criteri che possano indirizzare nella definizione della dimensione ottimale della gestione dell’asse fluviale. Si vuole così dimostrare che nella materia de qua è il bene oggetto del procedimento ad evidenza pubblica -l’acqua- che costituisce il limite proprio della discrezionalità amministrativa.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
AMBIENTEDIRITTO_Biasutti.pdf
Accesso chiuso
Descrizione: Accesso libero al pdf di tutto il fascicolo sul sito della rivista
Tipologia:
Documento in Versione Editoriale
Licenza:
Copyright Editore
Dimensione
383.55 kB
Formato
Adobe PDF
|
383.55 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.