Queste raccomandazioni sono state redatte da un gruppo di esperti della Società Italiana di Diabetologia ed Endocrinologia Pediatrica (SIE- DP) e dell’Associazione Italiana di Oncologia e Ematologia Pediatrica (AIEOP) e comprendono le indicazioni evidence-based per la classifi- cazione, la diagnosi e il trattamento delle iperglicemie transitorie e del diabete secondario a malattia ematologica, oncologica e nel post-tra- piantato in età evolutiva. Negli ultimi decenni le prospettive di sopravvivenza nelle malattie ematologiche, oncologiche e nei trapiantati d’organo in età pedia- trica sono significativamente migliorate e ogni sforzo viene ora com- piuto anche per garantire un’adeguata qualità di vita, sia durante il trattamento che nelle cure che a lungo termine. La progressiva inten- sificazione del trattamento e la complessità dei percorsi terapeutici per tali patologie ha fatto emergere la necessità di gestire in manie- ra efficace una serie di aspetti, in passato considerati secondari. Tra questi aspetti, sono senz’altro da annoverare i disturbi dell’omeostasi glicemica. Le indicazioni e linee guida da parte di società scientifiche circa la loro gestione sono scarse. Da queste osservazioni, nasce la necessità di redigere le seguenti raccomandazioni scarsamente pre- senti nella letteratura.
Recommendations on the management of glycemic homeostasis disorders secondary to haematological disease, oncological disease and organ transplantation in the pediatric age
Tornese G;
2023-01-01
Abstract
Queste raccomandazioni sono state redatte da un gruppo di esperti della Società Italiana di Diabetologia ed Endocrinologia Pediatrica (SIE- DP) e dell’Associazione Italiana di Oncologia e Ematologia Pediatrica (AIEOP) e comprendono le indicazioni evidence-based per la classifi- cazione, la diagnosi e il trattamento delle iperglicemie transitorie e del diabete secondario a malattia ematologica, oncologica e nel post-tra- piantato in età evolutiva. Negli ultimi decenni le prospettive di sopravvivenza nelle malattie ematologiche, oncologiche e nei trapiantati d’organo in età pedia- trica sono significativamente migliorate e ogni sforzo viene ora com- piuto anche per garantire un’adeguata qualità di vita, sia durante il trattamento che nelle cure che a lungo termine. La progressiva inten- sificazione del trattamento e la complessità dei percorsi terapeutici per tali patologie ha fatto emergere la necessità di gestire in manie- ra efficace una serie di aspetti, in passato considerati secondari. Tra questi aspetti, sono senz’altro da annoverare i disturbi dell’omeostasi glicemica. Le indicazioni e linee guida da parte di società scientifiche circa la loro gestione sono scarse. Da queste osservazioni, nasce la necessità di redigere le seguenti raccomandazioni scarsamente pre- senti nella letteratura.Pubblicazioni consigliate
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