I licheni sono una simbiosi mutualistica peciloidrica. Le fluttuazioni del contenuto idrico a cui sono soggetti limitano le loro attività metaboliche, in particolare la fotosintesi. Lo studio dello stato idrico dei licheni e della loro attività fotosintetica è dunque fondamentale per comprendere il rapporto tra fotobionte e micobionte e i benefici derivanti dalla simbiosi. Recentemente è stato ipotizzato che in Flavoparmelia caperata (L.) Hale, fotobionte e micobionte abbiano un diverso stato idrico durante la disidratazione. Per verificare se questa ipotesi possa essere estesa ad altre specie, in questo studio sono stati misurati il potenziale idrico (Ψ) e l’efficienza quantica del PSII (FV/FM) durante la disidratazione di frammenti di tallo di F. caperata, Lobaria pulmonaria (L.) Hoffm. e Xanthoria parietina (L.) Th.Fr., e di colture axeniche dei loro fotobionti isolati. Dall’analisi delle isoterme del Ψ sono stati stimati il potenziale osmotico a pieno turgore (π0), il potenziale idrico al punto di perdita di turgore (Ψtlp) e il modulo di elasticità delle pareti cellulari (ε). FV/FM è stato monitorato al decrescere di Ψ e i valori di Ψ ai quali si osserva una decrescita del 10% (Ψ10) e del 50% (Ψ50) di FV/FM sono stati usati per confrontare lo stato idrico dei fotobionti nel tallo con quello dei fotobionti isolati. Rispetto ai fotobionti isolati, i licheni avevano valori di Ψtlp e π0 più negativi e valori di ε più positivi. Inoltre, in F. caperata, L. pulmonaria e X. parietina il Ψ10 era più negativo, rispettivamente di -2.62 MPa, -5.21 MPa e -3.21 MPa, rispetto ai fotobionti isolati. Queste osservazioni supportano l’ipotesi che nel tallo il fotobionte permanga a condizioni sub-ottimali di idratazione più a lungo durante la disidratazione rispetto al resto del tallo. I possibili meccanismi alla base di questo fenomeno verranno discussi. La simbiosi lichenica potrebbe offrire al fotobionte un vantaggio in termini di prolungamento dell’idratazione e quindi dell’attività metabolica.

Vantaggi della simbiosi lichenica: fotobionte e micobionte hanno un diverso stato idrico durante la disidratazione?

Enrico Boccato;Francesco Petruzzellis;Andrea Nardini;Mauro Tretiach;Fabio Candotto Carniel
2021-01-01

Abstract

I licheni sono una simbiosi mutualistica peciloidrica. Le fluttuazioni del contenuto idrico a cui sono soggetti limitano le loro attività metaboliche, in particolare la fotosintesi. Lo studio dello stato idrico dei licheni e della loro attività fotosintetica è dunque fondamentale per comprendere il rapporto tra fotobionte e micobionte e i benefici derivanti dalla simbiosi. Recentemente è stato ipotizzato che in Flavoparmelia caperata (L.) Hale, fotobionte e micobionte abbiano un diverso stato idrico durante la disidratazione. Per verificare se questa ipotesi possa essere estesa ad altre specie, in questo studio sono stati misurati il potenziale idrico (Ψ) e l’efficienza quantica del PSII (FV/FM) durante la disidratazione di frammenti di tallo di F. caperata, Lobaria pulmonaria (L.) Hoffm. e Xanthoria parietina (L.) Th.Fr., e di colture axeniche dei loro fotobionti isolati. Dall’analisi delle isoterme del Ψ sono stati stimati il potenziale osmotico a pieno turgore (π0), il potenziale idrico al punto di perdita di turgore (Ψtlp) e il modulo di elasticità delle pareti cellulari (ε). FV/FM è stato monitorato al decrescere di Ψ e i valori di Ψ ai quali si osserva una decrescita del 10% (Ψ10) e del 50% (Ψ50) di FV/FM sono stati usati per confrontare lo stato idrico dei fotobionti nel tallo con quello dei fotobionti isolati. Rispetto ai fotobionti isolati, i licheni avevano valori di Ψtlp e π0 più negativi e valori di ε più positivi. Inoltre, in F. caperata, L. pulmonaria e X. parietina il Ψ10 era più negativo, rispettivamente di -2.62 MPa, -5.21 MPa e -3.21 MPa, rispetto ai fotobionti isolati. Queste osservazioni supportano l’ipotesi che nel tallo il fotobionte permanga a condizioni sub-ottimali di idratazione più a lungo durante la disidratazione rispetto al resto del tallo. I possibili meccanismi alla base di questo fenomeno verranno discussi. La simbiosi lichenica potrebbe offrire al fotobionte un vantaggio in termini di prolungamento dell’idratazione e quindi dell’attività metabolica.
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