Il contributo affronta il tema degli ambienti di apprendimento che, in un’ottica lifelong e lifewide learning, non possono che caratterizzarsi come vero e proprio ecosistema che travalica i limiti – fisici e non solo – dell’edificio scolastico per operare in sinergia con la città. Ne consegue la necessità di riappropriarsi pedagogicamente degli spazi pubblici della città riconoscendone il valore educativo, sociale e civile. Spazi che si fanno, quindi, luoghi di apprendimento diffuso, attivi, aperti e accoglienti che invitano all’azione e all’interazione, alla messa in rete con altri luoghi o sistemi, alla (ri)- generazione temporanea o permanente per dar vita a dei veri e propri paesaggi urbani di apprendimento.

Fare scuola oltre la scuola fra spazi interstiziali e di prossimità territoriale

Chianese, G.
2024-01-01

Abstract

Il contributo affronta il tema degli ambienti di apprendimento che, in un’ottica lifelong e lifewide learning, non possono che caratterizzarsi come vero e proprio ecosistema che travalica i limiti – fisici e non solo – dell’edificio scolastico per operare in sinergia con la città. Ne consegue la necessità di riappropriarsi pedagogicamente degli spazi pubblici della città riconoscendone il valore educativo, sociale e civile. Spazi che si fanno, quindi, luoghi di apprendimento diffuso, attivi, aperti e accoglienti che invitano all’azione e all’interazione, alla messa in rete con altri luoghi o sistemi, alla (ri)- generazione temporanea o permanente per dar vita a dei veri e propri paesaggi urbani di apprendimento.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11368/3081359
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