Gli effetti dei cambiamenti climatici causati da attività antropiche impongono una revisione rapida e incisiva di tutte le attività umane, incluse quelle relative al sistema agro-alimentare (Accorsi et al., 2022; ICPP, 2023; Nellemann et al., 2009). L'ultimo rapporto dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) evidenzia come il 22% delle emissioni globali di gas serra (GHG emission - Greenhouse Gases emission) provenga attualmente dall'agricoltura, dalla silvicoltura e dall'uso del suolo (ICPP, 2023). Pratiche agricole non sostenibili possono, inoltre, causare inquinamento dell'aria e dell'acqua, erosione del suolo, perdita di biodiversità (Horrigan et al., 2022). A queste esternalità negative si aggiungono quelle prodotte dai settori a monte ed a valle dell’agricoltura, nelle attività di produzione degli input per il settore primario, di conservazione e trasformazione dei prodotti, trasporto, logistica e distribuzione al consumatore, dal lato dell’offerta. Nonché, dal lato della domanda finale, dall’acquisto alla conservazione domestica e consumo del cibo, fino allo smaltimento dei rifiuti connessi, inclusi il packaging ed i prodotti acquistati e non consumati (spreco alimentare) (IPCC, 2019). Ne deriva la necessità di mitigare gli impatti negativi, in particolare quelli associati alle emissioni climalteranti, e adattare i complessivi sistemi del cibo alle mutate condizioni socioambientali derivanti dai cambiamenti climatici medesimi (IPCC, 2023). A tal fine, il presente lavoro riporta i principali risultati di una revisione della letteratura relativa alla logistica inversa, nell’ambito di un approccio dell’economia circolare, applicata alle filiere agro-alimentari, allo scopo di riorientarle verso modelli di produzione e consumo maggiormente sostenibili nell’ottica dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (United Nation, 2015).
La reverse logistics nelle filiere agro-alimentari: una rassegna della letteratura
Sara Jovanovic
;Barbara Campisi;
2023-01-01
Abstract
Gli effetti dei cambiamenti climatici causati da attività antropiche impongono una revisione rapida e incisiva di tutte le attività umane, incluse quelle relative al sistema agro-alimentare (Accorsi et al., 2022; ICPP, 2023; Nellemann et al., 2009). L'ultimo rapporto dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) evidenzia come il 22% delle emissioni globali di gas serra (GHG emission - Greenhouse Gases emission) provenga attualmente dall'agricoltura, dalla silvicoltura e dall'uso del suolo (ICPP, 2023). Pratiche agricole non sostenibili possono, inoltre, causare inquinamento dell'aria e dell'acqua, erosione del suolo, perdita di biodiversità (Horrigan et al., 2022). A queste esternalità negative si aggiungono quelle prodotte dai settori a monte ed a valle dell’agricoltura, nelle attività di produzione degli input per il settore primario, di conservazione e trasformazione dei prodotti, trasporto, logistica e distribuzione al consumatore, dal lato dell’offerta. Nonché, dal lato della domanda finale, dall’acquisto alla conservazione domestica e consumo del cibo, fino allo smaltimento dei rifiuti connessi, inclusi il packaging ed i prodotti acquistati e non consumati (spreco alimentare) (IPCC, 2019). Ne deriva la necessità di mitigare gli impatti negativi, in particolare quelli associati alle emissioni climalteranti, e adattare i complessivi sistemi del cibo alle mutate condizioni socioambientali derivanti dai cambiamenti climatici medesimi (IPCC, 2023). A tal fine, il presente lavoro riporta i principali risultati di una revisione della letteratura relativa alla logistica inversa, nell’ambito di un approccio dell’economia circolare, applicata alle filiere agro-alimentari, allo scopo di riorientarle verso modelli di produzione e consumo maggiormente sostenibili nell’ottica dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (United Nation, 2015).File | Dimensione | Formato | |
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