La sempre più elevata complessità gestionale e una significativa contrazione dei margini lordi registratasi per effetto dell’incremento nel livello di competizione sui mercati nazionali e internazionali impongono, ormai, alle imprese vitivinicole di dotarsi di strumenti di analisi e controllo dei costi una volta non necessari. Se la tradizionale azienda del settore poteva, in passato, permettersi di operare senza la conoscenza accurata della propria struttura dei costi e senza analizzare adeguatamente le relazioni che legano le componenti negative di reddito ai prodotti ottenuti o ai clienti serviti, nel contesto competitivo moderno questo non può più accadere. In questo contributo si esamina, pertanto, la struttura di un sistema di calcolo delle marginalità a due stadi che dovrebbe consentire di sviluppare tali conoscenze. Esso porta a determinare il “margine per cliente” come somma di due distinte componenti: la prima, più tradizionale, calcolata contrapponendo ai ricavi di vendita generati da un dato cliente il costo complessivo dei prodotti da lui acquistati, stimato sulla base della configurazione di “costo industriale pieno”, la seconda, invece, originariamente non considerata, è rappresentata dalla porzione dei costi di marketing, commerciali, distributivi e amministrativi imputabile al cliente esaminato (cosiddetto “cost-to-serve”).
Logiche e algoritmi di calcolo dei costi nell'impresa vitivinicola
Bruno De Rosa
2023-01-01
Abstract
La sempre più elevata complessità gestionale e una significativa contrazione dei margini lordi registratasi per effetto dell’incremento nel livello di competizione sui mercati nazionali e internazionali impongono, ormai, alle imprese vitivinicole di dotarsi di strumenti di analisi e controllo dei costi una volta non necessari. Se la tradizionale azienda del settore poteva, in passato, permettersi di operare senza la conoscenza accurata della propria struttura dei costi e senza analizzare adeguatamente le relazioni che legano le componenti negative di reddito ai prodotti ottenuti o ai clienti serviti, nel contesto competitivo moderno questo non può più accadere. In questo contributo si esamina, pertanto, la struttura di un sistema di calcolo delle marginalità a due stadi che dovrebbe consentire di sviluppare tali conoscenze. Esso porta a determinare il “margine per cliente” come somma di due distinte componenti: la prima, più tradizionale, calcolata contrapponendo ai ricavi di vendita generati da un dato cliente il costo complessivo dei prodotti da lui acquistati, stimato sulla base della configurazione di “costo industriale pieno”, la seconda, invece, originariamente non considerata, è rappresentata dalla porzione dei costi di marketing, commerciali, distributivi e amministrativi imputabile al cliente esaminato (cosiddetto “cost-to-serve”).File | Dimensione | Formato | |
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