L’oggetto di studio di questo contributo è la cartografia a supporto della navigazione in un contesto europeo, che va grosso modo dalla prima metà del XVI secolo alla seconda metà del secolo successivo. La carta di Mercatore, una delle idee più innovative e geniali del periodo e forse di tutta la cartografia, è stata al centro di questa analisi. Innumerevoli pubblicazioni sono già disponibili su tale argomento; si è però cercato di focalizzare la trattazione adottando un punto di vista diverso, attento alla navigazione e a chi ne era parte attiva (marinai, piloti e comandanti dei vascelli), ma anche al contesto storicoscientifico. In particolare, è stato messo in luce il contributo del matematico inglese Edward Wright, a cui si deve la forma matematica della carta di Mercatore (che, come è noto, non aveva spiegato come avesse costruito il suo planisfero). This paper analyses nautical Cartography in a European context (from the first half of XVI century until the second half of the following one). We have focused on the Mercator map, one of the most innovative and ingenious achievement of the period and maybe of the whole Cartography. A rich literature on this topic is already available. However, we have tried to approach the issue from a different point of view, connected to seamen and to the historical/scientific context of the period. More precisely, we have investigated the contribution of the UK mathematician Edward Wright, who developed an accurate method of computation of the Mercator map. As it is well known, Mercator, in fact, neglected to explain his work.
Lossodromie e marinai
Andrea Favretto
;Francesca Krasna
2023-01-01
Abstract
L’oggetto di studio di questo contributo è la cartografia a supporto della navigazione in un contesto europeo, che va grosso modo dalla prima metà del XVI secolo alla seconda metà del secolo successivo. La carta di Mercatore, una delle idee più innovative e geniali del periodo e forse di tutta la cartografia, è stata al centro di questa analisi. Innumerevoli pubblicazioni sono già disponibili su tale argomento; si è però cercato di focalizzare la trattazione adottando un punto di vista diverso, attento alla navigazione e a chi ne era parte attiva (marinai, piloti e comandanti dei vascelli), ma anche al contesto storicoscientifico. In particolare, è stato messo in luce il contributo del matematico inglese Edward Wright, a cui si deve la forma matematica della carta di Mercatore (che, come è noto, non aveva spiegato come avesse costruito il suo planisfero). This paper analyses nautical Cartography in a European context (from the first half of XVI century until the second half of the following one). We have focused on the Mercator map, one of the most innovative and ingenious achievement of the period and maybe of the whole Cartography. A rich literature on this topic is already available. However, we have tried to approach the issue from a different point of view, connected to seamen and to the historical/scientific context of the period. More precisely, we have investigated the contribution of the UK mathematician Edward Wright, who developed an accurate method of computation of the Mercator map. As it is well known, Mercator, in fact, neglected to explain his work.File | Dimensione | Formato | |
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